Merrill Lynch ha rivisto in negativo le posizioni nei confronti del mercato dei titoli del Tesoro USA e per la prima volta dal giugno del 1999 anticipa l’orso.
Merrill Lynch prevede un calo delle allocazioni nelle obbligazioni del Tesoro americano e ha notato un incremento sostanziale del rischio di diminuzione della curva del rendimento.
I dividendi a due anni non sono piu’ bassi di quando la Fed ha allentato i tassi il 18 aprile e secondo Tom Hobson potrebbero muoversi verso il 5,13% una volta superato il livello di 4,57%.
Merrill Lynch rimane pero’ soddisfatta che il rendimento dei titoli a 30 anni sia piuttosto stabile e che non superi il livello del 6% – offrendo cosi’ un’area di sicurezza – anche se quello dei titoli a 10 anni si muove verso 5,75%-6% e per i titoli a 2 anni si stia superando la barriera del 5%.
La banca d’affari prevede comunque che la Federal Reserve avra’ successo nello stimolare i mercati azionari, la cui importanza e’ determinata dalla correlazione negativa tra titoli azionari e curva del rendimento.
Merrill Lynch pone quindi la sua attenzione sull’Europa dove la situazione dovrebbe essere considerevolmente migliore rispetto agli Stati Uniti.