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MERRILL CREA ‘GLOBAL LABOR MARKET INDEX’

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La banca d’affari Merrill Lynch (MER – Nyse) ha inaugurato un nuovo indice per comparare la performance relativa dei mercati del lavoro di diversi paesi, denominato Global Labor Market Index.

L‘indicatore, che si basa sulle 12 maggiori economie dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), permette di valutare “quanto gli altri paesi stiano dietro agli Stati Uniti nella performance relativa al mercato del lavoro, rendendo cosi’ possibile la misurazione dei potenziali guadagni provenienti dalla ristrutturazione del mercato del lavoro”.

Una delucidazione del contenuto dell’indice creato dalla banca di investimenti e’ apparso nell’edizione di agosto del bollettino mensile “Global Economic Trends” di Merrill, redatto dall’economista Matthew Higgins.

Gli Stati Uniti sono al primo posto nella graduatoria dei mercati del lavoro mondiali, seguiti dalla Svizzera e dall’Australia, quest’ultima piazzata sull’ultimo gradino del podio.

Merrill ha spiegato che la posizione predominante degli Stati Uniti rispecchia il basso tasso di disoccupazione del paese, il forte rapporto tra occupazione e popolazione, la bassa incidenza di disoccupazione nel lungo termine e la rapida crescita nella produttivita’ del lavoro.

Per contro, i paesi dell’unione monetaria non se la passano cosi’ bene: la Germania, la maggiore economia di Eurolandia, si trova all’ottavo posto, mentre Francia, Italia e Spagna occupano rispettivamente decimo, undicesimo e dodicesimo posto.

Nel bollettino si legge che i bassi “punteggi” segnati dalle nazioni della zona euro riflettono gli alti tassi di disoccupazione e un’alta incidenza di disoccupazione nel lungo termine.