Merrill Lynch ha ridotto per il 2001 le previsioni sul settore pubblicitario nel mercato americano da una crescita del 2,5% a un declino dello 0,7% – il primo calo dal 1991 – e per il 2002 a una crescita del 5,1%.
Le nuove previsioni della spesa pubblicitaria anticipate da Robert Coen, direttore di Forecasting Universal McCann – ridotte da una crescita del 5,8% a una del 2,5%,- rimangono infatti secondo Merrill Lynch troppo elevate.
Il mercato europeo, nonostante il rallentamento in corso, dovrebbe invece continuare a registrare un lieve aumento.
La revisione di Merrill Lynch tocca pressoche’ ogni settore: da una stima di crescita del 2,5% della pubblicita’ sui quotidiani, si parla ora di calo del 3% e invece di un aumento dell’1,3% del fatturato derivante dalle promozioni televisive, si vede un declino dell’1,7%.
Per quanto riguarda i periodici si passa da una crescita del 2% a un calo del 4%.
La spesa promozionale sui quotidiani ha registrato a maggio un declino dell’8%, simile a quello di aprile, e probabilmente non diverso da quello di questo mese. Se la spesa al consumo dovesse deteriorare anche gli annunci immobiliari potrebbero poi risentirne – la riduzione fiscale potrebbe pero’ sostenere la spesa dei consumatori.
La pubblicita’ televisiva rimane debole, secondo Merril Lynch e potrebbe peggiorare. In termini di costo per migliaia (CPM), la pubblicita’ di NBC e ABC e’ in calo del 6-8%, quella di FOX e’ in calo del 2% e quella di CBS in aumento dell’1%. In termini di fatturato totale il mercato dovrebbe scendere del 13%-14%. Dagli $8 miliardi del 2000 ai $7 miliardi di quest’anno.
La spesa promozionale online -secondo AdZone Interactive -e’ aumentata a maggio per la prima volta da gennaio, e Merrill Lynch, nonostante anticipi per quest’anno una contrazione del 25% del mercato, pensa che il fondo dovrebbe essere raggiunto presto.