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Merkel fiduciosa, entro il 23 approvazione di tutti sull’Efsf

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri i tassi di mercato sono rimasti pressoché stabili sia sul comparto governativo sia swap, mentre sono saliti gli spread sui periferici.

Ieri i depositi presso la Bce hanno registrato un forte calo passando a 62,2 Mld€ da 269,2 Mld€, in seguito all’operazione di fine-tuning di fine periodo di riserva obbligatoria.

La sessione di ieri è stata caratterizzata dall’attesa per la votazione del Parlamento slovacco sul nuovo fondo Efsf. La votazione, per la quale l’attuale governo aveva posto la fiducia, si è conclusa in tarda serata con un voto contrario. Tuttavia l’appoggio dell’opposizione in cambio della promessa di nuove elezioni o di un rimpasto dell’esecutivo potrebbero permettere di approvare il fondo nei prossimi giorni.

A tale proposito la Cancelliera Merkel si è detta fiduciosa che entro il 23 il nuovo fondo Efsf avrà l’approvazione di tutti i paesi dell’area Euro.

Ieri la Troika ha terminato la missione ad Atene ed ha rilasciato il documento finale. La sesta tranche, una volta approvata dall’Eurogruppo e dal Fmi, potrebbe essere disponibile ad inizio novembre. Il governo di Atene ha dovuto in parte cedere alle richieste dei tecnici sui contratti collettivi nel settore privato decidendo di sospendere la loro applicazione automatica a livello di singole imprese respingendo però la richiesta di ridurre i salari minimi.

La Troika ha riferito che gli obiettivi di bilancio del 2011 non saranno rispettati, mentre per il 2012 se il governo metterà in atto tutte le misure aggiuntive annunciate potrebbe essere in grado di garantire che il disavanzo raggiunga i 14,9 Mld€. Per il 2013 e 2014 potrebbero essere necessarie però misure aggiuntive per raggiungere gli obiettivi di bilancio. Il Pil potrebbe tornare in positivo solo nel 2013.

Il presidente della Commissione europea Barroso oggi presenterà le proposte della Commissione sulla ricapitalizzazione delle banche.

Oggi è attesa l’operazione di rifinanziamento in dollari della Bce ad una settimana ed a tre mesi.

In Germania è invece attesa la riapertura del bund trentennale 2042 fino a 2 Mld€.

Negli Usa ieri i mercati obbligazionari cash hanno riaperto le contrattazioni, dopo la festività di lunedì, evidenziando un proseguimento del rialzo dei tassi prevalentemente sulla parte a lunga della curva.

I listini azionari, dopo il forte rialzo di inizio settimana, hanno chiuso in territorio leggermente positivo trainati nuovamente dal settore tecnologico ed industriale.

A mercati chiusi è stata pubblicata la trimestrale di Alcoa. Il colosso dell’alluminio ha riportato un utile per azione di 15 centesimi, sotto le attese degli analisti, a fronte di ricavi per 6,24 Mld$. La società ha comunicato di attendersi una debole domanda di alluminio da parte dell’Europa, in calo del 13% nella seconda parte dell’anno rispetto ai primi sei mesi, penalizzando il titolo che nell’after-hour ha perso quasi il 5%.

Sul fronte politico, da segnalare la bocciatura da parte del Senato del piano di stimolo all’economia proposto da Obama il mese scorso, mentre ha espresso voto favorevole al disegno di legge che autorizza l’imposizione di dazi su importazioni da paesi con valute sottovalutate. Il disegno di legge fa evidente riferimento soprattutto alla Cina che infatti ha manifestato la sua contrarietà. Nelle prossime giornate è probabile che l’amministrazione Obama tenterà ora di far approvare singoli provvedimenti contenuti nel piano di stimolo.

In serata saranno pubblicate le minute dell’incontro Fed del 20 settembre nelle quali potrebbero emergere dettagli sulle possibili ulteriori manovre a disposizione della Fed.

Valute: euro ancora in apprezzamento nella giornata di ieri con il cross che continua a rimanere in prossimità dei massimi. In mattinata, sta proseguendo la fase di apprezzamento dell’euro sulla scia della maggiore fiducia sul piano inerente l’area euro. Importante nei prossimi giorni il superamento di 1,37 per permettere un proseguimento della fase rialzista. Primo supporto a 1,358.

L’euro/yen in mattinata si è portato poco sopra la resistenza 105, con il livello successivo collocato a 105,60. Resta nel consueto range 76-77 il dollaro/yen. Volatilità accentuata (relativamente a quella consueta che è molto bassa) per lo yuan cinese vs dollaro dopo che il voto favorevole del senato Usa prima citato.

Materie Prime: all’interno dell’indice Gsci in evidenza gli agricoli con grano (+8%), mais (+6,6%) e soia (+4,9%) in forte rialzo su attese di maggiori esportazioni Usa poiché la Russia potrebbe limitare le proprie. Oggi è in programma il report mensile del Dipartimento dell’agricoltura Usa.

Positivo il petrolio con il Brent in crescita dell’1,6% nonostante l’Opec abbia rivisto al ribasso le stime sulla domanda globale nel 2011 e nel 2012. Giornata negativa per i metalli industriali (rame -2,7%, peggiore performance della giornata) mentre i preziosi hanno chiuso contrastati.

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