Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri, in seguito alla riunione della Bce, si è assistito ad un rialzo generalizzato dei tassi governativi e swap, con il tasso a due anni tedesco che si è portato sopra lo 0,6%. In calo invece gli spread sui periferici.
La riunione della Bce si è conclusa con tassi di riferimento invariati e con la reintroduzione di alcune misure non convenzionali. Trichet nella conferenza stampa successiva ha infatti annunciato la reintroduzione dell’operazione di rifinanziamento a 12 mesi ed il programma di acquisto di covered bond.
Relativamente alla prima misura la Bce effettuerà ad ottobre un’operazione di circa 12 mesi ed a dicembre un’altra di circa 13 mesi, con piena allocazione delle richieste e tasso pari alla media del tasso di riferimento nel relativo periodo. Le operazioni di rifinanziamento ad una settimana saranno inoltre condotte con piena allocazione fino a quando sarà necessario e comunque almeno fino al 10 luglio 2012. Sono state infine decise sei nuove operazioni a tre mesi (25 gennaio, 29 febbraio, 28 marzo, 25 aprile, 30 maggio e 27 giugno) con le stesse modalità.
Il programma di acquisto di covered bond inizierà a novembre e con completamento atteso entro ottobre 2012. Gli acquisti saranno condotti sul mercato primario e secondario direttamente dalla Bce, senza l’uso di intermediari per un ammontare di 40 Mld€.
La decisione sul tasso di riferimento e sulle misure non convenzionali è stata presa a maggioranza. La discussione ha interessato sia il taglio sia l’invarianza del tasso Bce. Trichet ha definito i rischi sulla crescita al ribasso e quello sull’inflazione bilanciati.
Trichet ha mostrato particolare preoccupazione per l’attuale situazione del sistema bancario, invitando gli istituti a fare il necessario per rafforzare i loro bilanci ed utilizzare dove necessario il supporto dei governi, che in futuro potrebbero usare i fondi dell’Efsf per ricapitalizzare le banche.
Ancora una volta Trichet ha ribadito di non vedere con favore l’utilizzo della Bce per incrementare la leva dell’Efsf. Ribadiamo l’attesa di tassi fermi almeno fino a fine anno con possibilità di estensione di tale fase fino agli inizi del 2012, nell’ipotesi che nel frattempo entri in funzione la nuova versione del fondo Efsf e la Fed e l’amministrazione Usa pongano in essere ulteriori manovre per supportare principalmente il comparto immobiliare.
Le misure che la Bce potrebbe ulteriormente adottare entro la prima parte del 2012 potrebbero interessare eventuali modifiche di carattere tecnico inerenti il cambiamento della tipologia di collaterale accettato nelle operazioni di rifinanziamento.
La BoE ha aumentato di 75Mld£ il programma di acquisto di titoli che si dovrebbe concludere nell’arco di 4 mesi. Il Parlamento olandese ieri ha approvato l’allargamento del fondo Efsf.
Juncker ieri ha dichiarato di attendersi il rapporto della Troika probabilmente il 24 ottobre ribadendo che il processo di reperimento di capitali da parte delle banche dovrà svolgersi prima sul mercato, poi mediante gli stati e infine attraverso il fondo Efsf.
Intanto il presidente Sarkozy, come riportato da Reuters, ha dichiarato che nella riunione che terrà domenica con la Cancelliera Merkel discuterà di un’eventuale ricapitalizzazione delle banche.
Negli Usa tassi governativi nuovamente in rialzo soprattutto sulla parte a lunga in un contesto che continua a rimanere favorevole per i listini azionari. Con la seduta di ieri diventano tre le giornate consecutive di rialzo, con i principali indici che si sono riportati in positivo per il mese di ottobre grazie soprattutto al supporto del comparto finanziario ed industriale. Oggi l’attenzione sarà rivolta ai dati sull’occupazione.
Valute: l’euro prosegue la propria fase di recupero con il cross che dopo il discorso di Trichet è riuscito a spingersi sopra quota 1,34. Per la giornata odierna è ancora attesa una certa volatilità. Per poter proseguire con tale movimento il cross dovrebbero riuscire a rompere l’importante resistenza in area 1,35. Primo supporto a 1,3380.
Yen in apprezzamento verso euro, mentre prosegue la fase di stallo del dollaro yen all’interno del range 76-77. La riunione della BoJ si è conclusa con tassi invariati allo 0,1%, senza ulteriori misure espansive. La BoJ ha però deciso di prolungare di sei mesi il piano di prestiti da 1.000 Mld yen, in scadenza questo mese, per le banche della regione colpita dal sisma del marzo scorso.
Materie Prime: prosegue il rialzo generalizzato delle materie prime. Le migliori performance di ieri le hanno registrate il rame (+6%) e l’argento (+5,5%), rialzi consistenti per gli energetici e per i metalli industriali; solo il comparto agricolo segna il passo (grano -1,6%). In mattinata stabili Wti e Brent, l’oro staziona sui 1.660 $/oncia.
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