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MERCATO USA: OPERATORI OGNI GIORNO PIU’ OTTIMISTI

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

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(WSI)- Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi sul tratto a breve e medio termine, mentre sono rimasti pressoché stabili sul lungo, con lo spread 2-10 anni rimasto intorno ai 175 pb. Scende invece sotto i 140 pb il differenziale sul decennale Italia-Germania. In area Euro il tasso di disoccupazione di febbraio è salito raggiungendo i livelli di aprile 2006, mentre il Pmi manifatturiero di marzo è rimasto su livelli minimi registrando tuttavia rispetto a febbraio un leggero miglioramento e questo rifletterebbe in parte quanto si sta verificando con altri indicatori anticipatori che iniziano ad evidenziare timidi segnali di miglioramento, sebbene sia ancora prematuro parlare di una ripresa del ciclo economico. Oggi l’attenzione degli operatori è focalizzata oltre che sulla riunione del G20, sulla decisione della Bce che potrebbe procedere ad un taglio dei tassi da 50 pb. È’ molto attesa la conferenza stampa di Trichet che potrebbe annunciare l’allungamento delle scadenze delle operazioni di rifinanziamento, ribadendo come sul tema di ulteriori manovre non convenzionali (tra cui l’ipotesi di acquisto di corporate bond recentemente evocata da Papademos) l’istituto sia aperto ad ogni possibilità.

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Sembra infatti più plausibile l’ipotesi di spostare tale eventuale decisione nella riunione di maggio. In Uk oggi è attesa l’asta Gilt a 30 anni da 2,25 Mld£, dopo che qualche giorno fa l’asta sul 40 anni non ha ricevuto una domanda sufficiente per soddisfare l’offerta. Ricordiamo che anche il tratto di curva a 30 anni non rientra nel programma di acquisto della BoE che invece considera solo i titoli da 5 a 25 anni. Negli Usa tassi di mercato in lieve ribasso ieri malgrado la continuazione del rialzo dei listini azionari, trascinati da tutti i principali comparti ad eccezione di quello relativo alla spesa sanitaria, settore quest’ultimo tipicamente difensivo. Tale andamento segnala un tendenziale maggior ottimismo da parte degli operatori sulla scia sia di dati macro leggermente migliori delle attese, sia di possibili novità in arrivo sul fronte contabile. Oggi, secondo quanto riportato dal Wsj, il Financial Accounting Standards Board voterà una proposta di modifica di regole contabili inerenti in particolare gli investimenti inseriti nella categoria “available for sale”, al fine di rendere meno stringente l’obbligo di inserire a conto economico perdite non realizzate. Inoltre sono arrivate notizie più incoraggianti dal fronte immobiliare, con un incremento mensile nell’ordine di circa il 2% dei contratti preliminari di vendita in fase di registrazione nel mese di febbraio.

Oggi l’attenzione sarà sul G-20 da cui sta emergendo un atteggiamento divergente tra Usa ed area Euro. In particolare Germania e Francia si sono focalizzate maggiormente sulla richiesta di regole più stringenti inerenti i mercati finanziari internazionali. Dall’altro lato gli Usa ed il Giappone sembrano invece più intenzionati a focalizzarsi sul tema delle manovre di politica economia per sostenere l’economia in una fase di profonda recessione. Su questo fronte buona parte dei paesi dell’area (Germania in testa) si sta mostrando piuttosto contraria all’ipotesi di nuove manovre. Verosimilmente, il punto su cui più facilmente potrebbe essere raggiunto un accordo, è quello relativo al rifinanziamento del FMI. Per oggi sul decennale rimane confermato il supporto a 2,61%.

Valute: Dollaro stabile vs. Euro intorno a 1,32, spingendosi questa mattina fino a circa 1,33. Gli operatori oggi sono focalizzati sulla riunione della Bce, in particolare sul tema delle eventuali manovre non convenzionali. La prima resistenza di breve si incontra in prossimità di 1,33/1,3350. Lieve deprezzamento dello Yen nel corso della notte dopo l’apprezzamento della giornata precedente. Verso Euro il cross continua a posizionarsi al di sotto della resistenza 134,50. Sembrerebbe essersi formato un livello di resistenza intermedio in area 131,90. Verso Dollaro la resistenza si colloca a 99,70.

Materie prime: in calo il greggio Wti penalizzato dall’aumento delle scorte Usa, salite ai massimi da 15 anni. Tra i metalli industriali positivo il nichel (+2,5%), in calo l’alluminio (-0,6%). Tra i preziosi lieve rialzo per l’oro (+0,4%). In calo gli agricoli guidati dal mais (-2,2%).

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