I mercati azionari continuano ad erodere il patrimonio degli investitori, e la discesa degli indici non accenna ad arrestarsi. Cosa fare, allora, per tutelare i propri risparmi e contemporaneamente tentare di incrementarli? Semplice: bisogna guardare al mercato obbligazionario.
Il reddito fisso sta diventando un punto di riferimento per un numero crescente di investitori, sempre piu’ insofferenti rispetto alle eccessive turbolenze dell’azionario. Questo mercato, tuttavia, stenta ad acquistare popolarita’ per diversi motivi.
In primo luogo i bond sono meno “affascinanti” delle azioni, che consentono di realizzare guadagni molto piu’ cospicui (ma, ahime’, anche perdite molto piu’ pesanti). Le regole di funzionamento, inoltre, sono poco conosciute in quanto relativamente difficili da assimilare e meno coperte dai clamori dei media: sappiamo tutti cos’e’ il price/earnings ratio, ma pochi conoscono il significato di yield-to-maturity.
Dagli ultimi dati forniti dalla societa’ di ricerca sui flussi nei fondi comuni di investimento AMG Data, nel terzo trimestre gli investitori americani hanno ritirato $47,5 miliardi netti dai fondi azionari, incrementando invece i fondi obbligazionari per $37,4 miliardi netti. E il trend sembra sempre piu’ in fase di consolidamento.
E’ importante sottolineare poi che il mercato obbligazionario americano vale oltre $18.500 miliardi di dollari (il dato risale alla fine del 2001), oltre il doppio del Prodotto interno lordo e piu’ dell’azionario, soprattutto dopo le recenti perdite. Si tratta di un terreno sicuramente ostico e ai piu’ sconosciuto, ma che vale la pena esplorare.