
Legnano – Che dire? Le brutte notizie si susseguono ma la moneta unica europea riesce, nonostante tutto, a mantenersi su livelli elevati contro il dollaro americano e anche le borse, tutto sommato, non sono riuscite per ora ad approfondire i movimenti negativi mostrati durante l’ultimo mese.
Il dollaro rimane ancora al centro di tutto e guardando il DJ FXCM Dollar Index si possono avere dei chiari spunti di direzionalità di breve termine sul mercato, per quanto concerne i tassi di cambio che contemplano le valute ad “alto” rendimento (eur, gbp, aud, cad e nzd).
L’oro continua a rimanere sostenuto e, dopo essersi riportato sopra la soglia di 1,600.00, ci sta dando altre conferme di come, nel momento in cui dovessero arrivare ulteriori notizie negative (la prima potrebbe arrivare il 17 giugno dalle elezioni greche), esso potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di bene rifugio.
Gli orizzonti temporali su cui concentrarsi a livello di investimento sono tornati ad essere di breve termine, troppa incertezza sta minando il sentiment degli operatori, che riversano appunto sul breve periodo grossi flussi di capitali in grado di far aumentare molto la volatilità del mercato che continua a muoversi scambiando la direzionalità rialzista e ribassista nel giro di poche ore.
Di fronte a situazioni del genere il consiglio è quello di lavorare con tecniche di breakout e con stop sempre in macchina, al fine di cautelarsi da potenziali partenze dei prezzi.
Questa notte l’Asia ha fatto bene, per quanto riguarda le aperture di borsa europee possiamo attenderci dei tentativi di discesa, che però dovrebbero far rimanere i prezzi all’interno dei range visti ieri per la prima parte della mattinata.
EurUsd
Dai ieri abbiamo notato una buona stabilità della moneta unica, probabilmente in attesa di un evento scatenante che traini il mercato al di fuori del momento laterale che sta vivendo. Crediamo che la soluzione migliore sia, come già visto ieri, attendere un avvicinamento al livello di minimo precedente, 1.2435 (livello statico suggerito dai minimi delle ultime cinque giornate di trading), e seguire un eventuale rottura, così come attendere un nuovo superamento di 1.2625.
UsdJpy
Continua la fase di consolidamento del UsdJpy ed è sempre più evidente, su un grafico con candele a quattro ore, la difficoltà del prezzo ad oltrepassare il livello dinamico di 79.70. Qui transita la media mobile a 200 periodi (su grafico H4) che da quattro giorni esatti impedisce un ulteriore apprezzamento al cambio. Ci attendiamo una buona dose di volatilità oltre questo livello.
EurJpy
Il cambio EurJpy, essendo un risultato matematico del rapporto fra eurodollaro e dollaro yen, non può che rimanere stabile come i due cambi maggiori. È interessante seguire il livello di supporto, leggermente inclinato positivamente, posto a 99 figura, mentre sappiamo che oltre 100, ritorna uno scenario favorevole alla ripresa dei prezzi.
GbpUsd
Ha funzionato ancora, con estrema precisione, la trendline positiva che sostiene i prezzi sino da inizio mese. Per oggi il livello dinamico di supporto si trova a passare a 1.5475, mentre oramai riconosciamo tutti quanti 1.56-1.56-20 come il livello di svolta positiva di medio-lungo del cambio.
AudUsd
Abbiamo disegnato ieri una figura a rettangolo che racchiudesse il trading compiuto dal cambio AudUsd negli ultimi giorni e ci rendiamo conto come, complice un mercato più tranquillo dei giorni scorsi, i livelli indicati siano ancora validi. Troviamo una resistenza di giornata a 1.0000 (la parità oltre cui il dollaro australiano potrebbe continuare ad apprezzarsi) mentre a 0.9825, circa, vediamo il livello di supporto.
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