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Il cda della Banca Popolare di Vicenza ha preso atto delle dimissioni rassegnate da parte dell’Ad e direttore generale Francesco Iorio il 4 dicembre. In una nota della banca si legge che: “Il 6 dicembre è prevista una riunione del board per cooptare un nuovo amministratore e per designare il nuovo amministratore delegato (…) Iorio
Niente panico sull’Italia. Lo dice Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze della Germania. Idem anche Ewald Nowotny, membro del Consiglio direttivo della Bce, afferma che gli investitori non dovrebbero andare nel panico, in particolare per le banche italiane. Così Nowotny: “Ci sono problemi che riguardano banche individuali. Non problemi che attengono all’intero sistema bancario. E’ dunque
Mercato scontava vittoria del No al referendum: rotazioni portafogli e ricoperture di molti investitori istituzionali aiutano i listini ma non le banche.
Borsa Milano nella morsa della volatilità. Dopo aver guadagnato più dell’1%, il Ftse Mib azzera i guadagni e accelera al ribasso, sotto il peso delle sue banche. L’indice cede lo 0,70% circa, a 16.969,30 punti. Non sono mancate le sospensioni per eccesso di ribasso dei titoli bancari in un contesto in cui, comunque, il crollo
Così Massimo Siano, Head of Southern Europe per ETF Securities, commenta il risultato del referendum costituzionale, che ha certificato la vittoria del NO, portando alle dimissioni del premier Matteo Renzi: Il ‘No’ e le dimissioni di Renzi sottolineano una chiara avanzata dei partiti populisti italiani. È improbabile che assisteremo a un altro referendum costituzionale nei
Proprio oggi la Corte Suprema del Regno Unito inizierà ad ascoltare le motivazioni di chi ritiene che il premier Theresa May debba consultarsi con il Parlamento prima di attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che darebbe ufficialmente il via al processo del divorzio del paese da Bruxelles. Leggi Alta Corte choc, necessario voto del Parlamento
Che però mette anche le mani avanti: “Chi scommetterà anche quest’anno sul rally di Natale lo farà a proprio rischio e pericolo”.
Alla fine dei conti la vittoria del No al referendum costituzionale e le successive dimissioni di Matteo Renzi da primo ministro potrebbero essere un bene per l’Italia e per i mercati finanziari. Se il governo fosse uscito vincitore dal voto popolare, paradossalmente sarebbero salite le chance di vittoria del MoVimento 5 Stelle alle prossime elezioni
Inizio con il dire che alla domanda fatta nel report scorso: “perché aumentano i tassi di interesse a lungo termine se aumenta M1 ?” , hanno risposto correttamente una decina di persone.
UniCredit ha avviato una trattativa esclusiva con Amundi per la cessione delle attività Pioneer Investment. Lo si legge in un comunicato. L’operazione fa parte di un ambizioso piano di riduzione dei costi e smaltimento delle attività della prima banca d’Italia per fatturato, l’unica sistemica tra le italiane. Il titolo di UniCredit è tra i peggiori