MERCATI USA: SONO ATTENDIBILI GLI ANALISTI?

Chi, quattro anni fa, ha investito nei fondi indicizzati che seguono lo Standard & Poor’s 500 ha guadagnato cinque volte di piu’ di chi, invece, ha seguito le raccomandazioni degli analisti di Wall Street.

Secondo dati del sito di informazione Investars.com, infatti, in questo periodo 15 delle 19 maggiori societa’ di brokeraggio USA hanno suggerito titoli che si sono rivelati perdenti.

Anche seguendo le raccomandazioni degli analisti piu’ accurati – risultati quelli di Credit Suisse First Boston – gli investitori avrebbero guadagnato meno dell’8% ,contro il 58% guadagnato dal 1997 dallo S&P 500.

Lo studio va a supporto di chi accusa gli analisti di schierarsi dalla parte dei clienti delle proprie societa’ e non a favore dell’investitore.

“E’ un fatto di credibilita’ con gli investitori – ha commentato Kei Kainpoor, CEO di Investars – nel complesso gli analisti hanno dato risultati inferiori a Nasdaq, Dow, S&P e al mercato secondo ogni misura.

Le raccomandazioni degli analisti di societa’ di brokeraggio minori – che hanno coperto tra 100 e 500 titoli – sono state piu’ accurate di quelle dei grandi di Wall Street. Investendo secondo i consigli di Gruntal e Schroder si sarebbero ottenuti rispettivamente guadagni del 20,9% e del 13,2%.

Merrill Lynch, ad esempio, e’ una dei cinque giganti di Wall Street che ha dato raccomandazioni positive su Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Il titolo, a quota $7,75 all’inizio del 1997 ha guadagnato da allora il 150%. Se gli analisti di Merrill Lynch non avessero abbassato il rating sulla societa’ avrebbero registrato l’intero guadagno, ma hanno comunque ottenuto il 177% di profitto.

La seguente tabella mostra la percentuale di guadagno o perdita di un investitore che dal 1997 ha seguito scrupolosamente le raccomandazioni degli analisti: