Wall Street in marcia sulla via dei ribassi al giro di boa, nel giorno in cui scade l’ultimatum all’Iraq –– dalle ore 20:00 di New York (le 02:00 di notte italiane) l’attacco americano potrebbe partire in qualsiasi momento. Le truppe USA sono gia’ in territorio iracheno , anche se in una zona non controllata dal regime.
Molti trader, consapevoli dell’imminenza della guerra, cominciano a pensare alla possibilita’ che il conflitto possa rivelarsi meno veloce e liscio del previsto.
A frenare l’avanzata dei fronte rialzista fin prima dell’avvio, le voci che il vice presidente iracheno Tarek Aziz avrebbe tentato di fuggire dal Paese insieme alla propria famiglia e sarebbe stato catturato da Saddman Hussein. Successivamente, Aziz e’ apparso in una conferenza stampa in tv, e ha dichiarato mostrandosi al fianco del regime iracheno, che la “guerra sara’ molto lunga”.
A pesare sui listini – in particolare sul Nasdaq – sono poi alcuni spunti societari bearish, primo fra tutti l’allarme sulle vendite del quarto trimestre fiscale lanciato dal colosso del software Oracle (ORCL – Nasdaq) definito dalla banca d’affari UBS Warburg un outlook “deprimente”. Il titolo cede il 9%. A spronare i ribassisti anche un downgrade su molti titoli di infrastrutture per chip (per i dettagli, vedi riquadro “LENTE D’INGRANDIMENTO SU SETTORI E TITOLI”, piu’ in basso su questa pagina).
Da segnalare che man mano che ci si avvicina alla cosiddetta ora X, aumentano i volumi di scambio sui mercati.
DOLLARO | Il biglietto verde torna a rafforzarsi rispetto alla moneta europea. In precedenza, l’euro aveva beneficiato invece di un arretramento, peraltro contenuto, della moneta a stelle e strisce, dopo le preoccupazioni espresse ieri dalla Federal Reserve, che si è astenuta da una valutazione sulla situazione economica Usa, per via della guerra. Il dollaro si porta inoltre sopra i 120 yen per la prima volta in un mese. |
PETROLIO | In calo il prezzo dell’ oro nero sulla piazza di New York. . |
ORO | Performance al ribasso anche per la commodity difensiva che al fixing del pomeriggio, e’ stato quotato a $ 335,80 l’oncia, in calo rispetto ai $338,80 della chiusura precedente. In rosso anche l’indice di riferimento del settore, il GOX) |
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IL COMMENTO SULL’ECONOMIA
Per Lakshman Achuthan, managing director di Economic Cycle Research Institute , l’economia Americana rischia di scivolare in uno shock che potrebbe dar vita a una nuova recessione. “I prezzi del petrolio rappresentano un problema che potrebbe alimentare la recessione – ha scritto Achuthan in un rapporto ai clienti – il pericolo aumentera’ se la guerra si trascinera’, o se si verificherann attacchi terroristici che mineranno a quel punto la fiducia dei consumatori.” E se l’America dovesse scivolare in uno stato recessivo, gli effetti sarebbero dilaganti e andrebbero a scatenare una recessione globale. Dall’altro lato, tuttavia, una guerra lampo e una flessione dei prezzi del petrolio sarebbero fattori in grado di permettere la ripresa.
LENTE D’INGRANDIMENTO SU SETTORI E TITOLI
► tabacco (DJ_TOB): il comparto guadagna sulla scia del giudizio positivo espresso dalla banca d’affari Morgan Stanley. Il broker ha alzato il rating sull’industria da ‘In-Line ad Attractive’. Sebbene il settore continui ad affrontare rischi legali e accusi una debolezza dei fondamentali, la banca ritiene che il mercato abbia gia’ scontato il peggiore degli scenari per il comparto, particolarmente sul fronte delle vertenze giudiziarie.
► farmaceutici (DRG): il comparto riesce a rimanere sul fronte dei guadagni, sostenuto dalla revisione al rialzo di Sg Cowen sulla valutazione del titolo di Schering Plough (SGP – Nyse). Il rating passa da “market perform” a “outperform”.
► semiconduttori (SOX). Sul settore pesa la sforbiciata di Pacific Growth sul rating di molti titoli di infrastrutture chip . Non e’ riuscito a ispirare i rialzisti il dato positivo del book-to-bill di febbraio, attestatosi a quota 0,99, in netto rialzo rispetto al dato di gennaio (rivisto a 0,94). Non si rivela di aiuto neanche l’upgrade della banca d’affari Credit Suisse First Boston sul titolo di Advanced Micro Devices (AMD – Nyse).
► software (GSO): Il settore cede oltre il 4% sulla scia dell’’outlook’ deludente comunicato da Oracle (ORCL – Nasdaq). Il colosso del software ieri sera, a mercati chiusi, ha annunciato una trimestrale superiore alle attese ma ha lanciato un allarme sulle vendite del quarto trimestre. Il broker Janney ha tagliato la valutazione del titolo software (ORCL – Nasdaq) a a “hold”. Pacific Growth ha prontamente rivisto al ribasso il rating di ORCL e SAP (SAP – Nyse). a “underweight”.
► difesa (DFX): al giro di boa il settore annulla i guadagni della mattinata e passa in negativo. Tra gli spunti rialzisti le buone notizie giunte da Lockheed Martin (LMT – Nyse) e United Technologies (UTX – Nyse). La banca d’affari Morgan Stanley ha alzato il rating su LMT da ‘Equal-Weight’ a ‘Overweight’, UTX ha ha confermato le stime sull’utile per azione del 2003.
► Internet (GIN): performance al ribasso per il comparto trascinato giu’ da Amazon (AMZN – Nasdaq). La banca d’affari Salomon Smith Barney ha abbassato il rating sul colosso dell’e-commerce da ‘Outperform’ a ‘In-line’. Alla base del giudizio, considerazioni relative alla valutazione del titolo in rapporto ai fondamentali dell’azienda.
► brokeraggio (DJ_SCR): retromarcia del comparto a meta’ giornata’. Anche questo settore ha annullato tutti i guadagni ed e’ passato in rosso. Rimane in leggero rialzo Bear Stearns (BSC – Nyse) sulla scia della buona trimestrale. E’ passato invece in calo Charles Schwab (SCH – Nyse) che ha annunciato che vendera’ il 50% della partecipazione detenuta in Aitken Campbell alla societa’ TD Waterhouse, che gia’ detiene una quota nel gruppo.
► hardware (GHA): andamento debole per il comparto colpito da diversi spunti negativi. Tra questi, la banca d’affari Fulcrum ha ridotto la valutazione del titolo della societa’ di immagazzinamento dati McData (MCDT – Nasdaq) a “neutral”.
► networking (NWX): il comparto non e’ riuscito a rimanere in guadagno. A innescare i guadagni in apertura erano state le indicazioni rialziste giunte dal colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). La societa’ ha annunciato che il consiglio di amministrazione della societa’ ha autorizzato un buyback addizionale del valore di $5 miliardi, avente come oggetto azioni ordinarie. Anche CSCO e’ adesso in leggero ribasso.
► automobilistico (DJ_ATO): performance negativa per il settore che soffre il downgrade di UBS Warbur su DaimerlChrysler (DCX – Nyse).
► retail (RLX): dopo aver passato la mattinata in rialzo, il settore ha virato in negativo. Misti gli spunti. Tra i positivi, la conferma del rating strong buy sul titolo di Circuit City (CC – Nyse), la revisione al rialzo del target sul prezzo di Best Buy (BBY – Nyse) da parte di Morgan Stanley. Tra le indicazioni negative: Loews Corp (LTR – Nyse) ha rivisto al ribasso gli utili relativi al quarto trimestre e all’intero anno 2002, sulla scia delle perdite registrate negli investimenti azionari.
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