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MERCATI USA: FORTI RIBASSI PRIMA DELLA RIPRESA

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In meno di quattro mesi, il Nasdaq Composite ha messo a segno tre dei suoi quattro migliori rialzi percentuali, mentre il Dow Jones Industrial Average ha segnato tre dei suoi dieci migliori guadagni in termini di punti.

Secondo gli analisti tecnici questo non e’ altro che il primo passo verso un forte ribasso che spiani successivamente la strada per una ripresa ‘sostenibile’ degli indici. Il modo in cui il mercato forma un fondo, o ‘bottom’ – dicono gli esperti – e’ estremamente importante.

“Ci dobbiamo preparare a un ulteriore indietreggiamento – sostiene Dick Arms, capo analista tecnico di Arms Advisory – e questo potrebbe porre le basi per un buon rialzo”.

Arms, considerato uno dei personaggi piu’ autorevoli per l’analisi tecnica per aver sviluppato un sistema in grado di misurare caratteristiche tecniche di breve periodo, si attende che il mercato perda un terzo o due terzi dei recenti guadagni – che la scorsa settimana hanno portato il Nasdaq a un massimo di 2.203 e il Dow a un massimo di 10.806.

Il cosiddetto ‘Arms Index’ – creato dallo stesso Arm e pubblicato dal quotidiano Barron’s – sembra adesso tendere a ‘overbought’ dopo essere stato in area ‘oversold’ per un po’ di tempo.

La media mobile dell’indice sui 10 giorni era venerdi’ scorso di 0,90 per il New York Stock Exchange e di 0,94 per il Nasdaq Composite. Arms fa sapere che un valore sopra 1 indica rialzi e un livello pari a 1,5 – a cui l’indice si trovava alla fine del mese scorso – e’ un punto che indica ‘eccessivo ribassismo’ e anticipa un probabile rialzo.

I guadagni attesi si sono poi materializzati nel giro di pochi giorni, anche se Arms mette in dubbio la ‘qualita’ di tali guadagni: “Rialzi troppo forti e troppo presto”, sostiene l’analista.

“Indubbiamente i mercati hanno messo a segno forti oscillazioni negli ultimi tempi – continua Arms – e’ possibile definire l’andamento come ‘Texano’, proprio da quando un nuovo presidente si e’ insediato alla Casa Bianca”.

Il Dow Jones e’ salito di 402,63 il 5 aprile scorso, il secondo rialzo di sempre in termini di punti, e di 399,10 il 18 aprile, il terzo in termini di punti. Il 3 gennaio poi, dopo la manovra a sorpresa sui tassi d’interesse, l’indice delle blue chip era avanzato di 299,60 punti, il decimo rialzo di sempre (in termini di punti).

Allo stesso modo il Nasdaq Composite ha segnato guadagni d’eccezione dopo essersi trovato a -60% rispetto ai minimi. Il 3 gennaio scorso, l’indice e’ salito del 14,17%, il migliore rialzo percentuale dei suoi 30 anni di sempre. Il 15 aprile, il guadagno era pari all’ 8,92%, il terzo migliore. Infine il 18 aprile, il tabellone elettronico si era portato in avanti dell’8,12%, il quarto migliore rialzo della sua storia.