Non vola una mosca sui
mercati americani a circa due ore dalla decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Alle 20:15 (le 14:15 ora di New York) e’ atteso l’importante responso. I listini oscillano intorno alla parita’.
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Sebbene il mercato nelle recenti sedute abbia messo a segno buoni rialzi scommettendo proprio su un taglio della Fed, e’ salito a poco a poco il nervosismo tra gli investitori visto che molti esperti hanno espresso dubbi sull’effetto positivo che una nuova riduzione del costo del denaro potrebbe avere sull’economia. William Ford, ex presidente della Fed di Atlanta, ha ad esempio sottolineato che “l’adozione di una politica monetaria espansiva non avra’ questa volta un effetto nel lungo termine, dal momento che i tassi di interesse sono gia’ molto bassi”.
E cosi’ l’entusiasmo degli investitori per la vittoria dei repubblicani al Congresso e le dimissioni di Harvey Pitt in qualita’ di presidente della Securities and Exchange Commission, che aveva determinato la partenza in rialzo dei listini, passa momentaneamente in secondo piano.
Ma secondo molti non manchera’ di avere i suoi effetti positivi sulle Borse. Con la riconquista del controllo dei repubblicani al Congresso, la prospettiva e’ infatti quella di un prossimo taglio alle tasse e di una spesa governativa piu’ alta. Quanto a Pitt, ha lasciato la Sec dopo oltre un anno di continue critiche arrivate sia dagli investitori che dai legislatori che lo accusavano di essere troppo “intimo” con il mondo dell’industria contabile. Le sue dimissioni sono viste quindi come un passo verso la riconquista della fiducia degli investitori.
I PARERI DEGLI ESPERTI SUL’EFFETTO CHE LA VITTORIA REPUBBLICANA E ALLE DIMISSIONI PITT AVRANNO SUI MERCATI USA
“Con i repubblicani ora al controllo al Congresso, e’ probabile che ci sara’ un nuovo stimolo all’economia americana. Sebbene l’ammontare dell’incentivo non sara’ molto alto – Washington ha gia’ passato la manovra di un taglio delle tasse di $1,3 bilioni – in generale il nuovo stimolo portera’ sicuramente benefici all’economia – ha dichiarato Tony Crescenzi, responsabile dell’Ufficio Studi della boutique finanziaria Miller Tabak & Co –
I risultati delle elezioni quindi miglioreranno la percezione delle prospettive dell’economia americana e aiuterenno a sostenere gli investimenti stranieri negli Usa. Cio’ sara’ importante per la performance dei mercati azionari americani. Nel corso del 2002, gli investitori esteri hanno espresso preoccupazione sulle prospettive dell’economia Usa e hanno guardato ad un controllo democratico al senato in maniera decisamente negativa”.
“Ci sara’ un taglio delle tasse – ha detto Jonathan Simon, strategist azionario di JPMorgan Fleming – che sara’ piu’ vantaggioso per l’azionario che per l’obbligazionario”.
“L’attesa di un piu’ aggressivo taglio delle tasse e di un contesto favorevole sul piano della regolamentazione per l’attivita’ economica, le dimissioni da tempo attese di Pitt e l’alta probabilita’ di un taglio dei tassi: ecco la ricetta per un buon rialzo degli indici azionari” ha dichiarato Peter Petas, analista della banca d’affari indipendente CreditSights.
“Gli investitori si stanno muovendo nell’attesa di un taglio dei tassi cosi’ come nella speranza di azione fiscale visto l’esito delle elezioni” ha commentato Tobias Levkovich, institutional equity strategist per Salomon Smith Barney.
LE BANCHE D’AFFARI SUI TASSI D’INTERESSE
Credit Suisse First Boston Secondo l’international rate strategist Dominic Konstam, la Fed ridurra’ il costo del denaro di 25 punti base e ritiene fortemente plausibile un taglio di ulteriori 50 punti entro il 2003.
Lehman Brothers La banca d’affari ritiene che la Fed non aspettera’ gennaio per effettuare il primo taglio al costo del denaro ma dovrebbe ridurre di 25 punti base l’obiettivo sui fed funds nell’incontro del 6 novembre prossimo. Secondo Lehman questo sarebbe il primo dei tre tagli futuri sui tassi di interesse che la Federal Reserve si appresterebbe ad effettuare, portando la riduzione complessiva dei tassi di interesse a 75 punti base.
Bear Stearns “La ragione principale che porta i mercati a scommettere su un taglio dei tassi di interesse nella seduta odierna e’ la consapevolezza che la Fed fara’ il possibile per non deludere le aspettative degli investitori”, ha sottolineato il chief market economist John Ryding. Ryding si aspetta un taglio di 25 punti base.
Merrill Lynch Il senior bond analyst Gerald Lucas ritiene, come la maggior parte degli economisti che la Fed oggi tagliera’ i tassi di interesse di 25 punti base.
SUL FRONTE SOCIETARIO
Tra i settori che secondo gli esperti beneficeranno piu’ della vittoria repubblicana, i servizi petroliferi (OXH), i farmaceutici (DRG) e la difesa (DFX). Tutti e tre I comparti guidano infatti i rialzi sui listini.
Il comparto difesa, dove si mettono il luce I guadagni di Lockheed Martin (LMT – Nyse) e Boeing (BA – Nyse) scommette su un aumento della spesa militare con la vittoria repubblicana visto che la prospettiva di un conflitto con l’Iraq si fa piu’ vicina.
Da segnalre la l’attesa positiva per la trimestrale di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq). Prevista dopo la chiusura.
Tra i settori in ribasso, ci sono invece il biotech (BTK), i petroliferi (XOI), Internet (GIN) e brokeraggio (DJ_FIN). (per i dettaggli vedi LENTE D’INGRANDIMENTO SUI SETTORI, disponibile solo nell’articolo in ANALIZE THIS).
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