(Teleborsa) – Accelerano la discesa i mercati finanziari europei e americani, dopo la batosta del Philly Fed di agosto. L’indice americano è crollato a -7,7 punti dai +5,1 di luglio e contro i +7,2 del consensus. Le piazze finanziarie erano passate in territorio negativo a metà giornata, sulla scia del deludente dato sulle richieste di sussidio alla disoccupazione Usa, risultate ai massimi da nove mesi. In linea con le previsioni degli analisti, il leading indicator di luglio. La fragilità della ripresa economica Usa sta pesando su tutte le piazze finanziarie, provocando un aumento degli acquisti di oro, bene rifugio per eccellenza, con quotazioni a 1.236 usd/oncia. Scivola il cross eur/usd a 1,2855 mentre quello usd/yen cala a 85, con gli investitori che passano a dollaro e yen, monete considerate da sempre più stabili rispetto all’euro e quindi relativamente più sicure in momenti difficili. In Europa le principali borse registrano ribassi in media dell’1% mentre Piazza Affari arretra dell’1,29%. In America, invece, gli indici principali flettono oltre un punto percentuale.