MILANO – Avvio in rialzo per le borse europee dopo lo scivolone che ha caratterizzato le ultime sei sedute e nonostante la chiusura ancora negativa di Wall Street (Dow Jones -2,04%, S&P500 -1,95%, Nasdaq100 -2,15%) e delle borse dell’Asia-Pacifico (il Nikkei riduce le perdite nel finale e chiude in calo dell’1,44%, Shanghai e Singapore in calo di circa l’1%, Hong Kong cede al momento il 2% circa).
Lato corporate, negli Usa attesi i conti di FedEx e Nike, in Italia quelli di Sorin, mentre in Europa si conosceranno i numeri della britannica Aegis Group, della francese Dassault Aviation e delle tedesche Lufthansa e Porsche.
EVENTI SOCIETARI
Fiat (EUR5,87): il Sole 24 Ore scrive che il Lingotto ha finalizzato il 3 marzo scorso l’acquisizione del 5% di Ferrari da Mubadala.
Generali (EUR14,54): ha ribadito “l’alto contenuto strategico” della joint-venture con il gruppo ceco PPF nell’area Cee. Lato outlook, Generali vede per il 2011 un risultato operativo tra EUR4-4,7 mld con una crescita media sul 2010 del 6,7%, mentre per il Vita il risultato operativo è atteso tra EUR2,7-3,2 mld, per i Danni tra EUR1,3-1,7 mld.
Intesa SP (EUR2,14): gli analisti di Citigroup hanno ridotto il target price da EUR2,65 a EUR2,50, il rating è hold.
POP. Milano (EUR2,832): sta proseguendo nelle trattative finalizzate alla cessione della quota di controllo d Bipiemme Vita. Intanto Banca Akros, banca di investimento e private banking del gruppo, ha riportato nel 2010 un utile ante imposte pari a EUR31,1 mln (-33% a/a) ed un utile netto a EUR20,1 mln (-37% a/a).
MACRO, CAMBI E COMMODITIES
Mentre l’attenzione dei mercati resta concentrata sugli sviluppi della situazione in Giappone in generale e per quella nucleare in particolare, proprio nel paese del Sol Levante l’indice Reuters Tankan di marzo diffuso stamane ha segnato un sottoindice manifatturiero in rialzo a +15 pts da +14 in febbraio, anche se è tuttavia visto in calo a 11 pts nei prossimi 3 mesi. L’indice non manifatturiero si è mantenuto invece ai livelli del mese scorso a +3, ma è visto scendere a +2 in giugno.
L’agenda macro di oggi prevede molti dati nei soli Stati Uniti, tra cui quelli su inflazione di febbraio (attesa +0,4%), sussidi alla disoccupazione, produzione industriale (+0,6%) e grado di utilizzo della capacità produttiva in febbraio, il leading indicator ed il Philly Fed.
Il cambio Eur/Usd quota 1,3980 mentre il petrolio Wti scambia a USD99 al barile. In calo stamane l’apertura sul Bund tedesco a 123,40 (-0,25%).
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