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(WSI) – Oggi pochi i dati in calendario in area Euro. La fiducia delle imprese italiane potrebbe risentire negativamente del caro petrolio e del rafforzamento dell’Euro e muoversi in controtendenza rispetto all’Ifo tedesco. Il tesoro italiano riaprirà i Btp a 3 e 10 anni per un ammontare di 3 e 2,5 Mld di € rispettivamente, oltre a 2 Mld € di CCT. Negli Usa atteso il discorso di Bernanke sull’economia che potrebbe fornire indicazioni ulteriori sugli sviluppi futuri di politica monetaria, soprattutto alla luce dei recenti forti rialzi delle materie prime.
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Tassi di Interesse: ieri è proseguita la fase di rialzo dei rendimenti sul mercato obbligazionario dell’area Euro, con la parte a breve che è risultata il segmento più penalizzato della curva anche a seguito delle dichiarazioni dell’esponente della Bce Liikanen che ha confermato la prosecuzione della fase di rimozione dell’accomodamento monetario da parte della Banca Centrale. In lieve flessione la pendenza di curva sul tratto 2-10 anche se i dati relativi all’inflazione e alla crescita dell’area Euro in calendario domani potrebbero far tornare le vendite sul tratto a medio lungo della curva, mentre sul 2 anni, nell’ipotesi in cui la Bce porti il tasso di riferimento non oltre il 3-3,25%, il range 3,40-3,50% potrebbe essere un’opportunità di acquisto. I buoni dati macro ed un’inflazione sotto tensione potrebbero comunque comportare nei prossimi mesi anche la foratura di tali livelli sul comparto a 2 anni, movimento comunque che riteniamo destinato a rientrare nella seconda parte dell’anno quando è probabile assistere ad una revisione al ribasso delle rosee stime di crescita dell’intera area Euro. Negli Usa tassi di mercato ancora in rialzo dopo favorevoli dati macro che hanno segnalato ordini di beni durevoli nettamente superiori alle attese nel mese di marzo.
A fine serata l’asta Treasury biennale ha registrato una domanda piuttosto contenuta (il rapporto di copertura è risultato il più basso dell’ultimo anno) con ancora una volta una bassa quota di sottoscrizione da parte degli indirect bidders. Il discorso di Bernanke di oggi è tenuto a chiarire la posizione del capo della Fed, dopo che dalle ultime minute del Fomc del 28 marzo e da successive dichiarazioni di esponenti Fed, è emerso un atteggiamento maggiormente propenso verso l’ipotesi di prossima fine del ciclo di rialzo dei tassi.
Valute: Dollaro ancora in lieve deprezzamento verso Euro, raggiungendo il nuovo minimo degli ultimi sette mesi. Gli operatori sono sempre meno sensibili a dati macro che continuano a segnalare il buon stato di salute dell’economia, confermato anche dal Beige Book che ha evidenziato condizioni molto favorevoli sul mercato del lavoro, in un contesto in cui il potere sui prezzi da parte delle aziende appare ancora piuttosto limitato. Nel caso di un discorso di Bernanke che lasciasse intendere la possibilità di continuazione della fase di rialzo dei tassi anche dopo un’eventuale pausa di arresto, si potrebbe assistere temporaneamente a prese di profitto sull’Euro/Dollaro dopo il forte deprezzamento del biglietto verde delle ultime giornate.
Materie Prime:. i dati settimanali riportati dal Dipartimento dell’energia hanno evidenziato un miglioramento dell’attività delle raffinerie che hanno operato utilizzando l’88% della loro capacità. Le scorte di benzina infatti hanno registrato un calo inferiore alle attese, mentre quelle di distillati sono cresciute di 1 Mln di barili contro l’attesa di un calo pari a 1,8 Mln di barili. I prezzi del petrolio sono così scesi sotto i 72 $/b. Sulle quotazioni comunque continua a pesare la minaccia iraniana che potrebbe spingere nuovamente i prezzi verso l’alto. Continua la corsa dei metalli preziosi con le quotazioni dell’oro in crescita dell’1,24% e quelle dell’argento del 2,03%.
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