Società

MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY:
25-07-06

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Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) –
• Stabili i rendimenti sul mercato obbligazionario Usa ed Euro.

• Poco variato il Dollaro in attesa dei dati macro di oggi.

• Il petrolio ritorna sopra i 75$ al barile.

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In area Euro l’attenzione rimarrà focalizzata sui prezzi che verranno diffusi in Germania. Le prime indicazioni giunte ieri da due dei sei laender tedeschi avvalorano l’ipotesi di un tendenziale a luglio all’1,9%, dal 2% di giugno. Il dato armonizzato dovrebbe rimanere invariato al 2%. Qualora i dati armonizzati italiani in calendario per venerdì dovessero rimanere in linea con le attese il dato per l’intera area Euro potrebbe rallentare al 2,4%, dal 2,5% del mese precedente. Negli Usa oggi sono in programma i dati sulla fiducia dei consumatori e sulla vendita delle case esistenti, entrambi attesi in calo dagli operatori. Oggi è inoltre prevista l’asta sui tips a 20 anni.

Tassi di Interesse: in area Euro i buoni dati sugli ordinativi industriali hanno mancato di avere effetti significativi sul mercato obbligazionario, con i tassi che ieri sono rimasti poco variati rispetto alla chiusura di venerdì. Nella giornata odierna l’andamento dei tassi sul mercato obbligazionario europeo potrebbe seguire gli sviluppi del mercato statunitense. Non è escluso che i bond rimangano in un trading range ristretto nell’attesa di notizie più importanti in arrivo dagli Usa.

L’attesa di un’inflazione in rallentamento in Germania ha generato una prosecuzione del calo delle break even inflation, movimento che potrebbe proseguire nei prossimi giorni nell’ipotesi di un prezzo del petrolio poco variato ed in attesa dei dati sui prezzi italiani. Negli Usa, ieri i rendimenti sono rimasti stabili in una giornata caratterizzata da assenza di dati macro. Poco variata la pendenza di curva. In attesa delle aste sul tratto 2 e 5 anni in calendario nella giornata di domani e dopodomani ci attendiamo un incremento della pendenza negativa, poiché gli operatori dovrebbero esercitare maggiori pressioni in vendita sulle scadenze interessate all’asta, anziché sul tratto decennale. Il rendimento del 10 anni dovrebbe pertanto rimanere nella fascia 5–5,10% nei prossimi giorni, in attesa del dato economico più importante che sarà rilasciato venerdì, e cioè il Pil preliminare del secondo trimestre. Lieve ribasso per le attese di inflazione implicite nei tips.

Valute: seduta poco volatile ieri per l’Euro/Dollaro rimasto nella fascia 1,26-1,27, livelli che rappresentano rispettivamente supporto e resistenza di breve. Il dato sulla fiducia dei consumatori atteso per oggi potrebbe portare una qualche volatilità sui cambi. Stabile anche il Dollaro/Yen ancora nel range 117–116 in una sessione povera di dati macro di rilevo. Per avere nuove informazioni sullo stato di salute dell’economia nipponica bisognerà attendere domani.

Materie Prime: in aumento il prezzo del greggio ritornato sopra i 75$ al barile a causa dell’acuirsi delle tensioni in libano. Sulle quotazioni ha inoltre pesato la notizia che un’unità di distillazione alla raffineria Amuay in Venezuela è stata danneggiata da un incendio e rimarrà chiusa per 5–7 mesi. In rialzo il rame dopo che un sindacato ad Escondida in Cile ha annunciato uno sciopero dei minatori per il prossimo mese a meno che non siano aumentati gli stipendi.

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