Società

MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY:
18-04-06

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(WSI) – • Attese le minute della Fed •Ritracciano i rendimenti in Usa in seguito a dati macro poco incoraggianti. • Dollaro in calo nei confronti delle principali valute. • Il petrolio sopra $70/b nel timore che crescano le tensioni con l’Iran circa la sospensione del programma nucleare.

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Eventi Odierni

Pochi i dati macro in area Euro nella giornata odierna, con la settimana che non offrirà grossi spunti ad eccezione del dato relativo all’inflazione europea per il mese di marzo. In Usa oggi gli investitori attendono le minute della Fed, minute che forniranno indicazioni sulle posizioni dei singoli membri del consiglio direttivo riunitosi il 28 marzo scorso. Trattandosi del primo consiglio presieduto da Bernanke, le minute potrebbero offrire ulteriori spunti circa le prossime mosse di politica monetaria con la possibilità che venga avvalorata l’ipotesi di interruzione della fase di rialzo dei tassi già dopo la riunione di maggio.

Tassi di Interesse: la settimana si è conclusa con un recupero dei rendimenti in area Euro, recupero che sulla parte a lunga della curva potrebbe proseguire durante la settimana dopo la lunga chiusura dei mercati per le festività pasquali. Poco mossa la pendenza di curva sul tratto 2-10, anche se non si esclude la temporanea prosecuzione del modesto movimento di irripidimento realizzatosi nelle ultime settimane. Inizio di settimana in flessione per i rendimenti sul mercato obbligazionario statunitense dopo che nella giornata gi giovedì si era assistito ad ingenti vendite di bond. Sul tratto 2-10 prosegue la fase di lieve irripidimento della curva.

Valute: in calo il Dollaro nei confronti di Euro e Yen. Sul biglietto verde hanno pesato negativamente dati macro poco incoraggianti diffusi ieri, dati che hanno avvalorato l’ipotesi di un deterioramento dell’attività manifatturiera nella seconda parte dell’anno ed un rallentamento del settore immobiliare. Inoltre cresce l’attesa di un’interruzione della fase della lunga fase di rialzo dei tassi di interesse messa in atto dalla Fed, interruzione che comporterebbe una riduzione del differenziale dei tassi di interesse nei confronti dell’area Euro e del Giappone, con la Bce e la BoJ che al contrario dovrebbero proseguire ed iniziare rispettivamente nella seconda parte dell’anno la fase di restringimento monetario. Ad avvalorare l’ipotesi di un’interruzione della fase di rialzo dei tassi da parte della Fed anche le parole di Bernanke il quale ha ribadito che gli elevati prezzi del greggio non stanno avendo effetti sull’inflazione core.

Materie Prime: prosegue il recupero del prezzo del greggio che quota sopra i 70 $/b. Sull’oro nero continuano a pesare sia le notizie relative ai consumi cinesi sia la tesa situazione iraniana. Gli investitori sono preoccupati che la disputa sulla questione relativa agli investimenti del programma nucleare in Iran possa comportare un conflitto militare, conflitto che potrebbe bloccare l’offerta di greggio da parte del quarto produttore mondiale di petrolio. In sensibile rialzo anche il prezzo dell’oro che questa mattina ha toccato il massimo degli ultimi 25 anni di 618 $ l’oncia.

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