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(WSI) – In area Euro oggi sarà pubblicato il bollettino mensile di aprile, bollettino che dovrebbe confermare quanto dichiarato da Trichet in occasione della conferenza stampa del 6 aprile scorso. Poche novità dal lato macro, con il calendario che fornirà i dati finali dell’inflazione tedesca a marzo e quelli definitivi del Pil dell’ultimo trimestre 2005 per l’intera area Euro. Negli Usa atteso il dato sulla bilancia commerciale di febbraio che dovrebbe evidenziare un deficit prossimo ai massimi storici.
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Tassi di Interesse: in area Euro poco mossi i rendimenti sul mercato obbligazionario. Il lieve calo ha interessato principalmente la parte a lungo della curva con il differenziale 2-10 che è tornato sui 60 pb. Negli Usa è continuato il ridimensionamento dei tassi di mercato che ieri ha interessato maggiormente la parte a breve termine. Alcune dichiarazioni di esponenti della Fed (ancorché membri non votanti), Stern e Fisher, hanno nuovamente evidenziato come al momento le spinte inflattive siano contenute in assenza di minacce di rilevo dalla buona dinamica occupazionale. Verosimilmente si sta assistendo ad un recupero dei corsi dopo le forti vendite dei giorni scorsi in chiave di ricopertura che potrebbe però arrestarsi nel breve termine in prossimità del 4,85%, in vista dei dati sulle vendite al dettaglio di marzo di domani che potrebbero richiamare l’attenzione sui considerevoli livelli di crescita che dovrebbe evidenziare il primo trimestre dell’anno.
Valute: Dollaro in deprezzamento verso Euro. Il dato sulla bilancia commerciale atteso oggi mantiene relativamente sotto tensione il biglietto verde. Si tratta di un test importante per comprendere quanto e se gli operatori stiano ricominciando ad essere sensibili al tema del deficit (atteggiamento che dovrebbe essere prevalente nel terzo trimestre), spostando pertanto gradualmente l’attenzione dal differenziale dei tassi. Al momento però il focus potrebbe ancora essere prevalentemente concentrato su quest’ultimo, in vista anche delle vendite al dettaglio di marzo in pubblicazione domani.
Materie Prime:. ancora rialzi per le quotazioni del greggio che continuano a risentire della crisi Iran-Onu e della volontà iraniana di continuare la ricerca sull’arricchimento dell’uranio. Salgono anche le quotazioni delle benzine dopo che ieri il governo statunitense ha dichiarato di attendersi questa estate un aumento della domanda di benzine dell’1,5%. Oggi sono attesi i dati sulle scorte statunitensi che dovrebbero continuare ad evidenziare un calo delle scorte di benzine e distillati ed alimentare così i timori di una carenza di rifornimenti di benzina nel periodo estivo generando pressioni sui prezzi.
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