Società

MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY:
09-06-06

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Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – In area Euro atteso il disaggregato del Pil italiano per il primo trimestre 2006, dato che, se dovesse ricalcare le impronte del Pil europeo ed evidenziare un’accelerazione della spesa per consumi, avvalorerebbe l’ipotesi di un miglioramento della domanda interna. Negli Usa, il deficit di bilancia commerciale di aprile potrebbe evidenziare un sensibile allargamento riportando l’attenzione sul deficit di partite correnti.

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Tassi di Interesse: tassi in calo in Euro dopo che Trichet ha ribadito la gradualità della politica monetaria. Il movimento ha riguardato soprattutto la parte a breve della curva con la pendenza sul tratto 2-10 anni che ha superato i 57 pb. Dopo il discorso di Trichet confermiamo l’attesa di un rialzo di 25 pb in occasione della riunione del 31 agosto prossimo e del 7 dicembre. Quest’ultimo eventuale intervento dipenderà molto dalla situazione del settore immobiliare e dall’andamento del tasso di cambio. Nei prossimi giorni, nell’attesa di dati macro che dovrebbero evidenziare un’accelerazione della crescita ed una persistenza delle pressioni sui prezzi, si potrebbe assistere ad una ripresa temporanea del movimento di steepening sul tratto 2-10, con la parte a breve che in termini relativi dovrebbe essere sostenuta dall’ipotesi di una rimozione graduale dell’accomodamento monetario.

Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente invariati in chiusura, dopo aver registrato nell’arco della giornata un sensibile calo legato al contestuale andamento negativo delle borse, anche esso rientrato in gran parte a fine giornata. Il segmento a 2 anni continua a presentare il medesimo livello di tasso del comparto decennale, mentre sul tratto 2-5 anni la curva già presenta un’inversione di 6pb. Gli operatori hanno preso consapevolezza della possibilità di un ulteriore rialzo a fine mese. La curva forward non evidenzia l’attesa di ulteriori rialzi oltre il 5,25% da qui a fine anno. Nel breve termine ribadiamo ancora una volta l’importanza del livello del 5% sul segmento decennale. Il dato sui prezzi alle importazioni potrebbe rappresentare lo spunto per un eventuale livellamento verso l’alto dei tassi di mercato.

Valute: Dollaro in apprezzamento principalmente verso Euro dopo la conferma dell’approccio graduale della Bce. A guidare tale andamento anche le prese di profitto sulle ingenti posizioni lunghe di euro da parte degli hedge funds. Oggi il dato sulla bilancia commerciale potrebbe riportare l’attenzione sul deficit di partite correnti Usa. Inoltre occorre considerare anche l’imminente vertice del G-8 tra i ministri finanziari che potrebbe richiamare l’attenzione sul tema degli squilibri globali, alla stregua di quanto già emerse nel G-7 di fine aprile. Di conseguenza il supporto 1,265 potrebbe rivelarsi valido in vista di un temporaneo indebolimento del Dollaro. Nella prossima settimana però, l’attesa di importanti dati tra cui il Cpi Usa, potrebbe nuovamente far apprezzare il biglietto verde.

Materie Prime: Il rialzo dei tassi di interesse da parte di alcune Banche Centrali, come Bce, India, Sud Africa e Corea e l’attesa di una continuazione dei rialzi finalizzati a bloccare le spinte inflattive, ha alimentato i timori di un rallentamento della crescita globale spingendo al ribasso le quotazioni delle materie prime ed in particolare di metalli preziosi ed industriali. Il prezzo del petrolio, in seguito alla notizia della morte del leader di Al-Qaeda, è sceso sotto i 70 per poi chiudere la sessione poco sopra.

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