MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY:
06-04-06

di Redazione Wall Street Italia
6 Aprile 2006 12:14

Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – La riunione della Bce, che dovrebbe concludersi a tassi invariati, rischia di essere un non evento. Gli operatori attendono invece la conferenza stampa successiva all’incontro in cui Trichet dovrebbe portare chiarimenti circa le prossime mosse di politica monetaria, con la possibilità di aumentare le aspettative di un’accelerazione nel processo di rimozione dell’accomodamento monetario.

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Tassi di Interesse: in area Euro, ieri si è assistito ad un ulteriore irripidimento della curva dei tassi sul tratto 2-10 anni. Il discorso di Trichet di oggi potrebbe confermare quanto anticipato martedì dall’agenzia Market News e proporre una Bce preoccupata dall’inflazione e dalla crescita del credito al settore privato, al punto di anticipare il rialzo al mese di maggio. Qualora questo fosse il tenore del discorso del presidente della Bce, i mercati potrebbero spingersi ad anticipare un tasso di riferimento a fine anno al 3,5% penalizzando i corsi dei titoli sulla parte a breve della curva. In tale contesto anche l’irripidimento potrebbe subire una battuta di arresto per poi riprendere nei prossimi giorni sostenuto da buoni dati sull’economia reale che potrebbero giungere dalla Germania già domani con il saldo di bilancia commerciale che a febbraio potrebbe registrare un nuovo record.

L’irripidimento in atto rimane comunque una breve pausa all’interno del trend primario di appiattimento sulla scia di un’accelerazione della crescita e nel timore che il caro petrolio possa pesare sull’inflazione. Negli Usa tassi di mercato in lieve calo. Due forze contrapposte stanno consentendo ai tassi di mercato una fase di relativa stabilizzazione con ridimensionamento dei tassi soprattutto sulla parte a breve e relativo irripidimento della curva: 1) le dichiarazioni di alcuni membri della Fed che lasciano percepire come molto vicino il momento in cui la Fed completerà la fase di rialzo dei tassi; 2) l’aspettativa di buoni dati sul mercato del lavoro (attesi domani) che, se accompagnati da evidenze di incremento delle pressioni salariali, riaprirebbero il dibattito sulla Fed.

Su quest’ultimo punto il ministro del Tesoro Usa Snow ha dichiarato di attendersi indicazioni favorevoli. E’ pur vero che la sottocomponente occupazionale dell’indice Ism non manifatturiero si è ridimensionata ma solo grazie ad un sensibile incremento di coloro che percepiscono le condizioni occupazionali immutate rispetto al mese precedente. Di conseguenza l’ipotesi di non farm payrolls compresi tra 150.000/200.000 rimane ancora valida. Nel frattempo il livello del 4,90% sul decennale come importante resistenza.

Valute: Dollaro in deprezzamento soprattutto verso Euro, nella giornata in cui l’attesa è per le dichiarazioni di Trichet. Il differenziale dei tassi continua a giocare un ruolo di primaria importanza. Se il governatore della Bce dovesse evidenziare un aumento della frequenza dei rialzi del rialzo dei tassi, l’euro potrebbe arrivare fino in prossimità della soglia di 1,235. Successivamente l’attenzione si sposterebbe per l’intero mese sulla Fed, a partire già da domani con la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro, il che potrebbe nuovamente supportare il biglietto verde.

Materie Prime: i dati settimanali sulle scorte di greggio Usa al 31 marzo hanno registrato un rialzo di 2,1 Mln di barili. Peggiori delle attese invece i dati sulle scorte di benzine. Con l’arrivo della stagione estiva gli operatori si mostrano sempre più interessati alle scorte di benzine, che al momento risultano ancora nella parte alta del range di periodo, ma il continuo calo delle scorte attribuibile in parte alle difficoltà che stanno incontrando le raffinerie a sostituire l’MTBE, potrebbe sostenere i prezzi del greggio.

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