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(WSI) – Negli Usa atteso l’indice che misura la fiducia dei consumatori di agosto che potrebbe registrare un sensibile calo per effetto del rallentamento del settore immobiliare. Molta attenzione sarà rivolta alla percezione dello stato del mercato del lavoro. In serata le minute del meeting della Fed di inizio agosto potrebbero evidenziare in modo più diffuso le ragioni di coloro che all’interno del board propendevano per una continuazione della fase di rialzo dei tassi.
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Tassi di Interesse: in area Euro i rendimenti non hanno registrato variazioni di rilievo in una sessione in cui i dati relativi ad M3 per il mese di agosto sono risultati migliori delle attese con un rallentamento del tasso di crescita dei prestiti delle famiglie. Nella giornata odierna i rendimenti sul mercato obbligazionario potrebbero risentire dei dati statunitensi, mantenendosi comunque in un trading range abbastanza ristretto in attesa della riunione della Bce che si terrà giovedì p.v.. Sostanzialmente stabile ed in prossimità dei 30 pb la pendenza di curva, poco mosse le break even inflation implicite nei linkers. Negli Usa tassi di mercato in lieve rialzo. L’indice sulla fiducia dei consumatori sarà monitorato dagli operatori soprattutto per calibrare al meglio le attese in vista dei dati sul mercato del lavoro di venerdì. Se il dato risultasse anche lievemente migliore delle attese, potrebbe prevalere nel breve l’effetto ricopertura delle posizioni nette lunghe record sul comparto decennale da parte degli operatori speculativi. Inoltre le minute di questa sera potrebbero rendere meno certa l’ipotesi di Fed ferma nei prossimi due meeting, enfatizzando le ragioni dei dissenzienti all’interno del board. Di conseguenza confermiamo la tenuta del supporto a quota 4,79% sul segmento decennale, con possibilità di arrivare fino alla resistenza di 4,85%.
Valute: Dollaro in lieve deprezzamento verso Euro in una giornata senza spunti di rilievo. Il dato sulla fiducia dei consumatori potrebbe portare il biglietto verde fino alla soglia di 1,2865. Successivamente però, l’attesa delle minute dell’ultimo meeting Fed potrebbe riportare il cross in prossimità di 1,278. Nuovo record dell’Euro contro Yen poco al di sotto dei 150. La concomitanza dell’importante livello psicologico lascia presupporre che, qualora il cross non superi in data odierna la resistenza sopra citata, nelle prossime sedute potremmo assistere a prese di profitto fino a 148,56. Nuovo massimo record dello Yuan contro Dollaro, sulle attese che, nella riunione del Fondo monetario internazionale del 13 settembre prossimo, vi possano essere delle pressioni per far apprezzare più velocemente la valuta cinese.
Materie Prime: continua a scendere il prezzo del petrolio. Ieri le quotazioni del Wti sono scese del 2,62% a 70,61$/b, in seguito al rientro dei timori sulla tempesta Ernesto che si sta allontanando dal Golfo del Messico. Restano pressoché stabili le quotazioni del rame dopo che le scorte monitorate dal New York Mercantile Exchange sono salite ed i dati relativi al settore immobiliare statunitense hanno evidenziato un rallentamento. Rimane comunque aperta la questione degli operai della principale miniera mondiale di rame in Cile. Il prolungarsi delle tensioni potrebbe fornire nuove pressioni al rialzo ai prezzi del rame.
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