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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY 27-03-06

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(WSI) – In area Euro oltre ad alcuni dati relativi alla crescita tra cui il Pil italiano e all’indice Ifo per il mese di marzo, l’attenzione degli operatori si concentrerà sulle informazioni relative all’inflazione, con la stima flash Eurostat che sarà diffusa venerdì. Alla luce dei dati relativi all’inflazione tedesca per lo stesso mese, continuiamo a ritenere verosimile la possibilità di un rallentamento con un tendenziale al 2,2-2,1%, dal 2,3% di febbraio. Molto dipenderà dal dato italiano in calendario sempre nella giornata di venerdì. In Usa la settimana offrirà numerosi spunti con l’attenzione degli operatori focalizzata sulla riunione della Fed di domani, che dovrebbe concludersi con un incremento di 25 pb del tasso di riferimento. Più interessante il rapporto successivo all’incontro, il primo stilato con la presidenza di Bernanke. Attesi anche i dati relativi al deflatore del Pil che a fine settimana forniranno informazioni sulla dinamica inflattiva.

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Tassi di Interesse: in area Euro la settimana sui è conclusa con un sensibile calo dei rendimenti sul mercato obbligazionario, trainato dai dati statunitensi. I tassi hanno chiuso la sessione su livelli inferiori alla chiusura della settimana precedente, con il movimento che è stato più deciso sulla parte a breve della curva. Sul mercato obbligazionario Usa venerdì si è registrato un calo dei rendimenti che ha totalmente cancellato il movimento al rialzo dell’intera settimana, riportando i mercati sull’ipotesi di una Fed meno hawkish. In tal senso sarà fondamentale analizzare il commento che verrà diffuso alla chiusura del Fomc di domani per avere ulteriori informazioni circa le prossime mosse di politica monetaria.

Valute: dollaro nuovamente in calo nei confronti delle principali valute a seguito del deludente dato relativo alla vendita di nuove case, che ha riportato l’attenzione dei mercati sulla possibilità di una Fed quasi al termine della fase di rimozione dell’accomodamento monetario. Sul cross Dollaro/Yen ha inciso anche il rimpatrio dei capitali nipponici in vista della chiusura dell’anno fiscale fissata per il 31 marzo.

Materie Prime: le prese di beneficio e la notizia dell’aumento della domanda di benzine statunitensi hanno guidato i corsi petroliferi di fine settimana. Venerdì la seduta si è infatti chiusa con un rialzo del prezzo del greggio Wti dello 0,55% a 64,26 $/b. Il calo delle scorte ed il taglio della produzione da parte di Batu Hijan, miniera di rame indonesiana, hanno spinto le quotazioni del metallo a 241$ mt, in rialzo del 2,51%.

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