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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY: 24-05-06

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Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – • Attesi i dati sui cpi laender tedeschi e sugli ordinativi di beni durevoli statunitensi.
• Tassi pressoché stabili in area Euro ed in Usa.
• Tornano a salire i prezzi delle materie prime.

In area euro è atteso il dato sull’Ifo tedesco di maggio che, alla luce del calo registrato dall’indice Zew, potrebbe evidenziare un peggioramento soprattutto nella componente prospettica. Molto attesi inoltre i dati sui prezzi al consumo dei primi laenders tedeschi. Negli Usa importanti i dati sugli ordini e soprattutto sulle consegne di beni durevoli di aprile.

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Tassi di Interesse: in area euro i rendimenti dei titoli obbligazionari sono rimasti pressoché invariati con lo spread sul tratto 2-10 rimasto intorno ai 65 pb. Oggi i dati sui prezzi tedeschi in rialzo potrebbero generare nuove pressioni sui titoli obbligazionari e sui titoli inflation linked. Sul segmento decennale i titoli europei continuano però a sovraperformare quelli Usa con il relativo spread che si è spinto fino alla soglia dei 120bps. Negli Usa il ridimensionamento dei tassi di mercato verificatosi nei giorni scorsi si è arrestato in prossimità del 5% in termini di scadenza decennale, un livello che continuiamo a segnalare come rilevante nel breve termine. Il discorso di Bernanke davanti ad una commissione del senato ha richiamato l’attenzione sulla parte dell’ultimo comunicato inerente i rischi inflattivi, aggiungendo allo stesso tempo che la decisione di fine giugno sarà strettamente collegata al tenore dei dati macro di prossima pubblicazione.

I Treasury sono stati in parte penalizzati ieri anche in vista delle aste sul 2 e 5 anni che vi saranno rispettivamente oggi e domani con importi di 22 e 14 Mld$. Il comunicato dell’organizzazione mondiale sulla salute in merito a casi di influenza aviaria in Indonesia che potrebbero essere avvenuti mediante contatto uomo-uomo, ha nuovamente riportato acquisti sui titoli Usa. In giornata saranno molto importanti anche i dati sulle scorte di petrolio e benzina che potrebbero impattare sulle aspettative di inflazione, che, pur avendo registrato un ridimensionamento rispetto ai giorni scorsi, rimangono comunque molto vicine ai massimi relativi da diversi mesi.

Valute: Dollaro in recupero verso le principali valute, supportato dai timori determinati dalle notizie sui casi di aviaria in Indonesia. In particolare, verso Yen, lo spunto per il recupero è stato offerto anche da dichiarazioni da parte di un esponente della banca mondiale secondo cui sarebbe condivisibile l’approccio graduale utilizzato nella Cina nel processo di rivalutazione dello Yuan. Verso Euro, continuiamo a ritenere che per l’intera settimana il range di oscillazione dovrebbe essere contenuto all’intero di 1,265 – 1,30.

Materie Prime: dopo le forti perdite registrate nei giorni scorsi tornano gli acquisti sul mercato delle materie prime. In rialzo tutti i comparti dell’indice Crb ed in particolare dei preziosi ed industriali. Tra i preziosi, le quotazioni aurifere sono cresciute del 2,43%, mentre tra gli industriali il prezzo del rame è salito dell’11,96%, tornando sui massimi storici. I timori di una nuova ondata di uragani tornano a far salire il prezzo del greggio. Ieri la sessione si è chiusa con un rialzo del 3,65% a 71,76 $/b. Oggi sono attesi i dati sulle scorte di greggio statunitensi e secondo la stima mediana degli analisti intervistati da Bloomberg dovrebbero continuare a salire

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