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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY 22-03-06

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(WSI) – Tassi di Interesse: sul mercato obbligazionario dell’area Euro ieri i rendimenti hanno registrato lievissimi incrementi. Il movimento è stato supportato, oltre che dalle notizie giunte nella notte di lunedì d’oltre oceano, anche dalle dichiarazioni di alcuni esponenti della Bce. La crescente aspettativa di una banca centrale che potrebbe proseguire il rialzo dei tassi di interesse fino al 3,25% a fine anno ha tenuto sotto tensione la parte a breve della curva, con i contratti future sull’Euribor che hanno messo a segno modeste perdite. Ulteriori informazioni utili per anticipare le prossime mosse di politica monetaria giungeranno dai dati relativi all’inflazione nei laender tedeschi, dati che saranno diffusi tra la giornata di domani e quella di venerdì. Oggi in Germania saranno collocati sul mercato fino ad 8 Mld € del nuovo Bobl. Negli Usa, la pubblicazione dell’indice core sui prezzi alla produzione di febbraio, risultato superiore alle attese, ha comportato un incremento delle attese di prosecuzione della fase di rialzo dei tassi della Fed anche nel meeting di maggio. Di conseguenza si è registrato un sensibile rialzo dei tassi di mercato, più evidente sulla parte a breve al punto che il differenziale 2-10 anni è tornato nuovamente in territorio negativo. Il dibattito su tale tema potrebbe ancora essere suscettibile di evoluzioni. Al momento ribadiamo che lo scenario più verosimile rimane quello di rialzo dei tassi fino al 5% a maggio.

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Valute: l’aumento delle aspettative sul differenziale dei tassi dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione Usa, ha nuovamente ridato forza al Dollaro. In una lettera in risposta al senatore Sherman, è emerso come Bernanke non sia eccessivamente preoccupato dagli effetti negativi che il deficit di partite correnti potrebbe comportare sul Dollaro, dichiarando che dovrebbe essere scongiurato un precipitoso deprezzamento del biglietto verde. La prosecuzione del recupero del dollaro potrebbe continuare in vista del prossimo meeting della Fed del 27-28 marzo. Poco variato lo Yen dopo le dichiarazioni del governatore della BoJ Fukui secondo cui non vi sarebbe un calendario predeterminato per implementare in futuro rialzi dei tassi.

Materie Prime: l’attesa di un ulteriore rialzo delle scorte di greggio Usa ha spinto ieri le quotazioni petrolifere sotto i 60 $/b. Tuttavia la notizia di tensioni in Ecuador ha riportato in mattinata le quotazioni nuovamente sopra i 62 $/b. Alcuni militanti, che cercano di bloccare i colloqui di libero scambio tra governo ed Usa, in alcune province hanno, infatti, costretto a dichiarare lo stato di emergenza. Nuovo record invece per le quotazioni del rame e dello zinco che hanno risentito dell’aumento della domanda cinese e, per quanto riguarda il rame, di un calo della produzione cilena.

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