Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) –
• In rialzo i tassi di interesse in Usa ed area Euro.
• Dollaro in calo nei confronti delle principali valute.
• Stabile sotto i 70 $ il prezzo del greggio.
In area Euro non ci sono in calendario dati macro degni di nota. L’attenzione degli operatori rimarrà focalizzata sul discorso di Trichet, discorso che potrebbe innescare acquisti sulla parte a breve della curva.
Con INSIDER puoi guadagnare in un mese piu’ del tuo stipendio di un anno. Clicca sul
link INSIDER
Tassi di Interesse: In area Euro prosegue il rialzo dei rendimenti sul mercato obbligazionario con il movimento che ha interessato soprattutto la parte a breve della curva. Il tasso decennale ha raggiunto il livello del 4%, la resistenza è poco sopra a 4,025% ed in assenza di dati macro di rilievo in calendario sembra improbabile che venga superata. Ad innescare il movimento di vendite sul mercato obbligazionario, oltre ai dati macro diffusi negli Usa, anche l’apertura in positivo dei listini azionari del nuovo continente. In Usa salgono i tassi decennali che continuano ad avvicinarsi al target 5,25%. In rialzo anche i tassi sul 2 anni, dopo il rilascio dei dati immobiliari risultati migliori delle attese. La curva è rimasta piatta ed ancora invertita.
Valute: Dollaro in lieve calo contro l’Euro nonostante un temporaneo apprezzamento dopo i dati macro di ieri. Nella giornata odierna tecnicamente il Dollaro dovrebbe rimanere nel range tra il supporto 1,2565 (media mobile a 60 giorni) e la resistenza 1,2675. Per i prossimi giorni il livello di 1,2715 continua ad essere la primaria resistenza il cui superamento darebbe luogo ad un’ulteriore e forte ondata di vendite. Questa mattina in lieve calo lo Yen contro l’Euro dopo il rafforzamento di ieri in seguito all’annuncio ‘hawkish’ del governatore della BoJ Fukui. Il supporto in area 143,80 continua ad essere il principale livello, livello che non dovrebbe essere violato in giornata in assenza di notizie di rilievo.
Materie Prime: dopo una sessione all’insegna del rialzo, il prezzo del greggio chiude pressoché invariato. A dominare la sessione di ieri è stata la notizia secondo cui il presidente Bush durante il summit di oggi a Vienna con le potenze occidentali intende mantenere le sue posizioni nei confronti dell’Iran. Non sono quindi esclusi i riferimenti a possibili sanzioni. A tenere alte le quotazioni è stata anche la notizia relativa alla Nord Corea che sembrerebbe pronta a lanciare un missile balistico e la revisione da parte dell’Eia, delle stime sulla domanda globale di greggio.
Dopo l’Opec, che ha rivisto al rialzo la domanda 2006, anche l’Eia ha affermato di attendersi nei prossimi 25 anni un forte aumento della domanda mondiale, nonostante il freno che gli elevati prezzi petroliferi potrebbero esercitare. Secondo l’Eia la domanda mondiale salirà dagli attuali 86 Mln b/g a 118 nel 2030. A fare da traino nei prossimi 25 anni saranno soprattutto i paesi emergenti asiatici ed in particolare la Cina e l’India. Oggi sono attesi i dati sulle scorte statunitensi che, secondo la stima mediana degli analisti intervistati da Bloomberg, ancora una volta potrebbero registrare un rialzo. L’attenzione degli operatori sarà però focalizzata soprattutto sulle notizie relative alla riunione delle potenze occidentali e ad eventuali notizie dalla Nord Corea.
Copyright © MPS Finance per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved