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MERCATI FINANZIARI: REPORT DAILY (08/02/06)

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(WSI) – Oggi l’attenzione è focalizzata soprattutto sui dati sulle scorte di petrolio dopo le recenti marcate correzioni che hanno interessato il comparto delle materie prime, a partire da quelle energetiche. Attesa anche l’asta sul 10 anni Usa da 13Mld$.

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Tassi di Interesse: sul mercato obbligazionario europeo si è assistito ad un recupero dei rendimenti che ha interessato soprattutto la parte a lunga della curva, generando un movimento di steepening sul tratto di curva 2-10 anni. Sulla parte a lunga ha inciso l’attesa per le aste negli Usa. L’asta del titolo trentennale greco con scadenza 2037 per un ammontare pari a 4 Mld€ si è conclusa con un’ottima domanda giunta per il 60% da banche, per il 17% da compagnie di assicurazione e fondi pensione e per l’11% a fondi di gestione. Sostanzialmente stabile l’inflazione implicita nei linkers. Negli Usa è stata deludente la domanda sull’asta da 21Mld$ sul titolo triennale, soprattutto da parte degli indirect bidders (categoria in cui sono ricompresse le banche centrali estere) la cui quota di sottoscrizione si è opzionata ai minimi dall’agosto 2003. Il calo della domanda da parte di questa categoria di sottoscrittori sta diventando sempre più frequente soprattutto sulla parte a breve termine. Le attese degli operatori rimangono però ancora piuttosto positive per le prossime due emissioni, a partire da quella sul 10 anni da 13Mld$ attesa oggi e soprattutto sul titolo trentennale atteso per domani. Il comparto trentennale è infatti al momento il punto della curva più forte rispetto agli altri settori con un forte appiattimento in corso del segmento 10-30 anni.

Valute: Dollaro relativamente stabile verso Euro mentre continua l’apprezzamento dello Yen in particolar modo verso Euro. Oggi è iniziato l’incontro della BoJ che terminerà domani. Gli operatori attendono dichiarazioni da parte del governatore Fukui sulla tempistica di arresto del quantitative easing. Tali aspettative, unite con l’avvicinarsi della fine dell’ano fiscale (31 marzo), ripropongono come possibile l’obiettivo di 138 in termini di cross Euro/Yen entro fine marzo.

Materie Prime: l’attesa per le scorte di petrolio statunitensi che, secondo la stima mediana degli analisti intervistati da Bloomberg News dovrebbero salire e l’allontanamento dell’ipotesi di un taglio delle esportazioni da parte dell’Iran, hanno spinto verso il basso le quotazioni del greggio. La sessione di ieri si è infatti chiusa con un calo del prezzo del petrolio del 3,1%% a 63 $/b, delle benzine del 3,05% e dei distillati del 4,03%. Il calo dei prezzi energetici ha penalizzato anche le quotazioni aurifere scese ben al di sotto dei 570 $/oncia.

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