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(WSI) –
• In rialzo i tassi di mercato in area euro, poco mossi quelli statunitensi.
• Dollaro ancora debole in particolare contro Euro.
• Non sia arresta la corsa dell’oro.
Negli Usa sono attesi i dati sul mercato del lavoro. Gli indicatori anticipatori hanno evidenziato segnali univoci a favore di un dato favorevole e che potrebbe superare le 200.000 unità.
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Tassi di Interesse: in area Euro il discorso pronunciato da Trichet in seguito alla riunione della Bce ha generato un ulteriore rialzo dei rendimenti, con un movimento che ha riguardato tutte le scadenze. Nel confermare l’intenzione della banca centrale europea di proseguire nella fase di rimozione dell’accomodamento monetario, Trichet ha avvalorato l’ipotesi di una manovra graduale con rialzi attesi a giugno, a settembre e mettendo una seria ipoteca sulla la riunione di dicembre. In calo i prezzi sui contratti euribor, con il mercato che sta scommettendo sulla possibilità di una mossa da 50 pb, non ancora pienamente scontata, nella prossima riunione delle autorità monetarie. Ribadiamo l’ipotesi di una prosecuzione della fase graduale di rialzo dei tassi di interesse, al fine di mantenere sottocontrollo le spinte inflattive ma tale da non condizionare negativamente la ripresa economica che sta mostrando i primi segnali di accelerazione.
Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente stabili in attesa dei dati sul mercato del lavoro. L’attenzione sarà puntata non solo sulla variazione degli occupati non agricoli ma anche sulla dinamica salariale, uno degli elementi tenuti maggiormente in conto dalla Fed in questa fase. Dati superiori alle attese potrebbero ancora spingere i tassi al rialzo aumentando la probabilità attribuita all’ipotesi di estensione del ciclo di rialzi a giungo. In ogni caso ribadiamo l’importanza del livello di resistenza al 5,25% sul comparto decennale. In particolare, i rialzi eventuali dei tassi di mercato potrebbero essere contenuti dal contestuale ridimensionamento dei prezzi energetici e dal conseguente calo delle aspettative di inflazione implicite nelle breakeven dei Tips.
Valute: le dichiarazioni di Trichet sono risultate un pretesto per un ennesimo deprezzamento del Dollaro. A partire da oggi però vi potrebbero essere dati macro Usa tali da confermare il buon inizio del secondo trimestre e rafforzare temporaneamente il biglietto verde. Il trend di deprezzamento potrebbe però riprendere in vista dell’importante dato sulla bilancia commerciale Usa di marzo, in pubblicazione il prossimo venerdì.
Materie Prime: scende per il secondo giorno consecutivo il prezzo del greggio dopo i buoni dati sulle scorte Usa. Tuttavia secondo il Dipartimento dell’Energia Usa, i prezzi del petrolio resteranno elevati per tutto il 2007 a causa dell’elevata domanda, della debole capacità di raffinazione e dei rischi geopolitici. Non si arresta invece la corsa dell’oro che in mattinata ha raggiunto i 684 $/oncia, avvicinando così alla soglia dei 700 $/oncia.
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