La turbolenza dei mercati finanziari globali continuerà “per un bel po’” nel 2008 e provocherà un rallentamento della crescita in Europa. E’ quanto pensa il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, intervistato dall’emittente radio France Inter.
Difficile valutare l’impatto della crisi ma “non ci renderà più ricchi”, ha spiegato. Secondo il primo ministro del Lussemburgo, “la turbolenza che sta colpendo i mercati finanziari è destinata a continuare. Non penso che abbiamo raggiunto la fine della crisi finanziaria”. “Non posso dirvi quando durerà….ma penso che occuperà buona parte del 2008”.
“Abbiamo ridotto….le nostre previsioni di crescita per il 2008, la crisi non ci renderà più ricchi. Sono convinto che la crescita in Europa rallenterà a causa delle conseguenze immediate e a lungo della crisi finanziaria”, ha concluso il ministro.