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(WSI) – USA: lieve recupero delle borse Usa in un contesto in cui i tassi di interesse continuano a permanere su livelli relativamente contenuti dopo aver annullato il rialzo della prima parte di agosto.
La continuazione del prezzo del petrolio appare essere il focus principale degli operatori che sembrano al momento maggiormente preoccupati dalle eventuali ripercussioni sulla crescita, penalizzando pertanto i corsi azionari e privilegiando invece ancora i bond, con acquisti concentrati soprattutto sulla parte a lungo termine alla ricerca di rendimenti addizionali ed evitando la parte a breve maggiormente influenzata dalle decisioni di politica monetaria che, stando anche alle ultime dichiarazioni di Moskow, dovrebbero comportare la continuazione della fase di misurato rialzo dei Fed Funds Target.
L’andamento dei mercati risente comunque anche del consueto calo dei volumi, tipico del periodo estivo. Nel frattempo i dati settimanali sui sussidi di disoccupazione continuano ad evidenziare valori prossimi alle 300.000 unità, il che depone a favore di condizioni del mercato del lavoro in miglioramento. Per un aggiornamento su tale punto occorrerà attendere conferme ulteriori dai principali dati anticipatori prima del dato consuntivo di agosto atteso il prossimo venerdì.
Oggi sarà interessante verificare il contenuto del discorso di Greenspan dal tema “Reflections on Central Banking” . Non è prevista una question and answer session successiva al discorso.
Europa: l’Ifo tedesco del mese di agosto ha registrato un lieve calo disattendendo le attese di mercato che, sulla scia di un miglioramento dell’indice Zew per lo stesso mese, si aspettavano un incremento. In disaggregato il dato ha mostrato un ulteriore miglioramento delle prospettive future, mentre le condizioni correnti sono scese, penalizzate dai continui rialzi del prezzo del greggio che potrebbe pesare nei mesi futuri sulla redditività aziendale. Sulla fiducia delle imprese pesa anche l’incertezza legata all’appuntamento elettorale del 18 settembre prossimo.
Sebbene sia ormai scontata una leadership di Angela Merkel ancora non è chiaro se l’unione con Fdp potrà essere sufficiente a garantirle una maggioranza al parlamento e soprattutto non è ancora chiaro quali saranno le decisioni di politica fiscale una volta insediata. Tra le principali questioni del suo programma l’attesa riduzione dell’imposizione fiscale sia nei confronti delle persone fisiche che di quelle giuridiche, decisione che, se implementata, potrebbe rappresentare una forte leva al miglioramento della fiducia del settore industriale del paese nei prossimi mesi.
Asia-Pacifico: stamattina, a Tokio, il Nikkei 225 è tornato a salire, proseguendo il suo avvicinamento a quota 12500, dopo il ritracciamento di ieri. Analizzando i sottoindici dell’indice generale Topix, ad aver trascinato oggi il listino nipponico sono stati soprattutto i titoli dei comparti legati ad energia e materie prime, visto il quadro internazionale, ma bene si sono comportati anche gli automobilistici. E’ comunque lecito pensare che l’ottimismo sulla crescita nipponica sia stato mantenuto alto dagli ulteriori sondaggi che vedono in aumento i consensi per il primo ministro Koizumi, a 16 giorni dalle elezioni per il rinnovo anticipato della camera bassa del parlamento.
Sul fronte deflazione, in linea con le attese è risultato, oggi, l’indice dei prezzi al consumo in luglio, aumentato dello 0,2% destagionalizzato, portando la variazione tendenziale annua a –0,3%, con l’indice core, calcolato escludendo gli alimenti freschi, ma includendo i prodotti energetici, rimasto invariato sul mese. Volgendo lo sguardo ad agosto, meno bene è andata per l’indice dei prezzi al consumo nell’area di Tokio, dove vive circa un decimo del totale della popolazione, con un calo tendenziale annuo dello 0,6%, mentre l’indice core è invece risultato in linea con le attese.
Sempre per il Giappone, ad inizio di settimana prossima sarà interessante verificare se stia proseguendo o meno il consolidamento delle condizioni per la crescita per la domanda interna di beni di consumo, con il dato per luglio dell’indice della fiducia dei consumatori, in pubblicazione lunedì, mentre martedì avremo in uscita, sempre per luglio, il tasso di disoccupazione, il rapporto impieghi/candidati, le spese ordinarie delle famiglie di lavoratori dipendenti, nonché il dato preliminare delle vendite al dettaglio.
Commodity: l’uragano Katrina è stato downgradato a tempesta tropicale dopo che, passando per la Florida, ha causato la morte di due persone, riducendo così il rischio di un taglio della produzione nel Golfo del Messico. La notizia ha generato un leggero calo delle quotazioni.
Penalizzato il comparto delle soft commodity con il relativo indice Crb in calo dell’1,33%. In particolare si registra un calo delle quotazioni del caffè dopo che il Vietnam, secondo produttore mondiale dopo il Brasile, ha dichiarato di attendersi per la campagna 2005 06 una flessione del 16,7% rispetto all’anno precedente.
A cura di A. Cesarano (Responsabile Market Research), L. Lorenzoni (Economista Senior), A. Mercuri (Analista), C. Pace (Economista).