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(WSI) – USA: le vendite destagionalizzate di case esistenti (che rappresentano circa l’85% delle vendite totali di case) di luglio hanno evidenziato un calo mensile del 2,6% in seguito al lieve rialzo dei tassi sui mutui verificatosi nello stesso periodo. Il prezzo mediano calcolato con riferimento a tutte le tipologie di abitazioni ricomprese nella categoria in esame, ha raggiunto il nuovo livello record nominale di 218.000$, in rialzo del 14,1% rispetto al mese di luglio 2004.
Allo stesso tempo è lievemente aumentato il tempo medio di permanenza sul mercato immobiliare dell’offerta di case in vendita (c.d. indice della months supply da 4,4 a 4,6 mesi, il livello massimo dal novembre del 2003). Si conferma pertanto la buona tenuta del settore immobiliare come evidenziato dal continuo rialzo dei prezzi. Tuttavia andrà monitorata con attenzione l’eventuale continuazione del rialzo degli indici che monitorano la months supply, per scorgere eventuali segnali anticipatori di rallentamento anche sui prezzi.
Sul fronte dei dati macro oggi prevista la pubblicazione del dato sugli ordini di beni durevoli di luglio, dopo la recente revisione dell’intera serie dati dal ’92. Oggi è attesa anche l’emissione di 20 Mld$ di Treasury a 2 anni mentre domani Wal-Mart dovrebbe procedere ad emettere 2Mld$ di titoli a 30 anni, la prima operazione su tale scadenza dal 2000, verosimilmente effettuata per sfruttare il beneficio congiunto di tassi relativamente contenuti e curva molto piatta. Sarà un buon test della domanda su tale delicato punto della curva in attesa dell’annunciata ripresa delle emissioni trentennali del tesoro Usa il prossimo anno.
Europa:in rialzo l’indice Zew che ad agosto ha raggiunto il massimo degli ultimi 17 mesi. Il dato per la Germania è salito a 50, dal 37 di luglio avvalorando l’ipotesi di un buon recupero dell’Ifo, indicatore che sarà diffuso domani. Prosegue comunque la dicotomia tra indicatori anticipatori del settore industriale e quelli relativi alla fiducia dei consumatori a conferma di come la spesa per le famiglie rimanga depressa, così come è emerso dal dato sul Pil del secondo trimestre quando la spesa per consumi si è contratta dello 0,3% t/t.
La debolezza congiunturale potrebbe condizionare negativamente l’esito del voto per il cancelliere nella tornata elettorale del 18 settembre p.v. In base all’ultimo sondaggio di opinione diffuso da Emnid, malgrado l’Sdp ed i Verdi abbiano evidenziato un incremento dell’1%, portandosi al 30% ed all’8% delle preferenze rispettivamente, l’attuale coalizione di governo rimane ancora in svantaggio rispetto ai consensi espressi per la Cdu-Csu e l’Fdp, stabili al 42% ed al 7% rispettivamente.
Asia-Pacifico: interessante dicotomia, oggi, tra l’andamento dello Yen e quello dell’azionario nipponico. In un contesto di generale forza del Dollaro, con il tasso di cambio effettivo del biglietto verde calcolato da FINEX apprezzatosi a 88,5 stamattina, da circa 88,1 ieri, sullo Yen si è fatto sentire l’approssimarsi della pubblicazione, prevista per domani, del saldo delle partite visibili in luglio: secondo l’attesa mediana degli economisti intervistati da Bloomberg News, l’avanzo si sarebbe contratto del 33% rispetto allo stesso mese del 2004, soprattutto per l’inflazione del valore delle importazioni per via del caro petrolio, con il più significativo avanzo destagionalizzato atteso in calo del 6% sul mese.
Da un punto di vista macroeconomico, ciò che realmente premerà verificare sarà lo stato di salute delle esportazioni, soprattutto per quel che riguarda i settori dell’IT. Lo Yen veniva scambiato, stamattina, intorno a 110,6. L’indice azionario Nikkei 225 ha, invece, inanellato un ulteriore record degli ultimi quattro anni, chiudendo a 12.502, in progresso dello 0,24%, trainato dai titoli bancari e da quelli del trasporto marittimo, con il guadagno dal recente minimo locale del 17 maggio arrivato al 15,5%.
Ottimismo deve essere stato diffuso dal dato per luglio delle vendite nei grandi magazzini, vendite aumentate dell’1,1% a/a, mentre l’indice dei prezzi pagati dalle aziende nipponiche per l’acquisto di beni e servizi nel mercato domestico è diminuito nello stesso mese dello 0,7% a/a.
Commodity:prosegue il rialzo del prezzo del greggio nel timore che l’avvicinarsi di un nuovo uragano, il decimo per l’anno in corso, possa impattare negativamente sull’attività raffinerie e degli impianti di estrazione nel golfo del Messico. Oggi l’attenzione si focalizzerà sui dati sulle scorte statunitensi di greggio, benzine e distillati per la settimana conclusasi lo scorso 19 agosto, così come compilati dal Dipartimento per l’Energia a Washington, attesi alle 16:30 italiane.
A cura di A. Cesarano (Responsabile Market Research), L. Lorenzoni (Economista Senior), A. Mercuri (Analista), C. Pace (Economista).