USA: gli ordini all’industria di agosto hanno registrato una variazione negativa, risultando al di sotto delle attese, con una revisione al rialzo però del dato precedente. In tal caso è stato piuttosto forte l’impatto della componente trasporti, a causa di un forte calo degli ordinativi di aerei ad uso commerciale (-43%). La componente al netto di difesa ed aerei, buona approssimazione del business investment, è risultata in calo, la prima variazione negativa dal mese di maggio. Il rapporto scorte/consegne è risultato invariato per il quinto mese consecutivo.
Il dato nel complesso evidenzia la particolarità del mese di agosto, caratterizzato da un andamento penalizzante del settore dei trasporti. La permanenza del rapporto scorte/consegne su livelli molto bassi, potrebbe ancora segnalare la prudenza dal lato dei produttori.
Vi sono stati interventi di diversi esponenti della Fed che hanno ribadito un generale ottimismo sul futuro dell’economia. Santomero, membro votante a partire dal prossimo anno, ha dichiarato che la crescita Usa è moderata e si sta movendo verso il livello potenziale, in un range compreso tra il 3,5 ed il 4%.Ha aggiunto che la stima è per un valore medio mensile di 200.000 unità in termini di nuovi occupati nel corso del 2005. Lo stesso Santomero si è inoltre espresso a favore della fissazione di un target in termini di inflazione core compreso nel range 1-3%. Bernanke, membro votante, ha dichiarato che il rialzo del prezzo del petrolio dovrebbe essere temporaneo. Infine Poole, membro votante, ha confermato che il livello attuale del prezzo del greggio non dovrebbe causare effetti recessivi.
Nel frattempo il prezzo del petrolio si è nuovamente riportato al di sopra di quota 50$/b, supportando i bond. L’attenzione oggi è focalizzata sul discorso di Greenspan oltre che sulla componente occupazionale dell’Ism servizi. Si stima che una variazione dell’1% di tale componente, corrisponda ad una variazione di circa 40.000 in termini di non famr payrolls.
Europa: in forte calo le vendite al dettaglio per l’intera area euro che ad agosto sono scese dello 0,4% a/a dall’1,1% di luglio, con un calo in particolare delle vendite di alimentari, bevande e tabacco. Salgono invece i prezzi alla produzione che per lo stesso mese sono cresciuti del 3,1% a/a da 2,9%. Secondo l’Eurostat i maggiori incrementi si sono registrati nel settore energia.
Crescono intanto le attese per la riunione della Bce e della Boe, dalle quali tuttavia non è atteso alcun cambiamento della politica monetaria. Per oggi sono attesi i dati sul mercato del lavoro tedesco che dovrebbero fornire maggiori indicazioni circa gli sviluppi economici futuri e i dati relativi ai Pmi servizi.
Asia-Pacifico: a fronte di una chiusura pressoché invariata del Nikkei, continuano a salire i rendimenti dei titoli governativi con quelli sul 10 anni che hanno raggiunto l’1,58%. Poco incoraggiante l’asta sul titolo governativo a 10 anni che ha visto un calo della domanda (bid-to-cover 64,74 da 65,75) e l’84,9% dei titoli collocati al prezzo più basso. Intanto dopo l’incontro del G-7 del primo ottobre, continuano le discussioni circa la presenza costante della Cina alle riunioni.
Ricordiamo che durante quest’incontro Cina e paesi del medio oriente sono stati invitati per discutere dell’aumento del prezzo del greggio e della politica economica cinese. Tuttavia, secondo il ministro delle Finanze giapponese, Tanigaki, il Gruppo dei 7 al momento non ha ancora preso una decisione in tal senso.
Commodity: torna sopra i 50 $/b il prezzo del greggio, dopo che nell’area del Golfo del Messico sono stati riscontrati danni maggiori di quelli stimati a causa dell’arrivo degli uragani ed in vista della pubblicazione dei dati sulle scorte statunitensi di domani.
L’elevato prezzo del petrolio è stato oggetto di discussione dei ministri finanziari del G7 riunitisi sabato a Washington, in cui hanno ribadito che il prezzo normale dovrebbe aggirasi intorno ai 35 $/b. Il segretario al tesoro statunitense, Snow, ha infatti precisato che il caro greggio potrebbe impattare sulla crescita globale.
A cura di A. Cesarano (Responsabile desk Market Research), L. Lorenzoni (Economista), C.Pace (Research Assistant)