USA: l’Ism del settore servizi è risultato in netto rialzo, rimanendo pertanto al di sopra di quota 50 dal mese di aprile 2003. In controtendenza invece la componente occupazionale, passata a 50, il valore minimo da ottobre 2003.
Gli ordinativi industriali del mese di giugno hanno registrato un rialzo maggiore delle attese determinato in gran parte dalle commesse militari, al netto delle quali la variazione di +0,7% si riduce a +0,1%. In ogni caso la componente al netto di difesa ed aerei è ritornata nuovamente in positivo, dopo due mesi consecutivi di calo.
Rimane invece prossimo ai minimi storici il rapporto scorte/consegne, indicando ancora una forte prudenza dal lato dei produttori. Nel complesso i dati relativi ai nuovi ordinativi evidenziano la possibilità di un miglioramento dell’economia in futuro in un contesto però in cui la percezione della domanda da parte dei produttori appare essere piuttosto cauta.
Il calo della componente occupazionale dell’Ism è risultato però il principale punto di attenzione degli operatori, in vista dei dati di domani. Per tale ragione i bond hanno evidenziato ancora corsi molto sostenuti, malgrado il forte calo del petrolio e della benzina.
Il Tesoro Usa ha annunciato che la prossima settimana emetterà complessivamente 51Mld$ di titoli (di cui 22 a 3 anni, 15 a 5 anni e 14 a 10 anni) , un valore al di sotto dei 54Mld$ attesi. IL mercato azionario, invece, ha chiuso pressoché invariato, grazie al recupero finale guidato soprattutto dal calo del greggio.
Europa: sale il tasso di disoccupazione tedesco. Malgrado i buoni segnali derivanti dal lato crescita ed il rialzo delle stime da parte dei principali istituti, i tedeschi continuano a non fidarsi delle stime degli esperti e restano piuttosto restii nell’assumere nuova forza lavoro.
In area euro oltre le attese il dato sulle vendite al dettaglio che a luglio ha registrato un tendenziale dell’1,2% dal –1,9% di giugno. Tra i settori, quello dei non alimentari ha registrato il maggior incremento.
Rimane invece stabile a 55,5 il Pmi servizi di luglio. All’interno si evidenzia un miglioramento della componente occupazionale e delle aspettative. Lieve indebolimento invece per settore servizi italiano sceso a 58 da 58,2.
Oggi è attesa la riunione della Bce che comunque non dovrebbe apportare modifiche al livello dei tassi in attesa di segnali di miglioramento economico più significativi. Inoltre i continui rialzi dei prezzi petroliferi potrebbero avere un effetto negativo sui prezzi nei prossimi mesi. Ricordiamo infine che non si terrà la consueta conferenza stampa di Trichet a causa della pausa estiva. Oggi è attesa la decisione della Banca d’Inghilterra che dovrebbe procedere ad un rialzo di 25bps, portando i tassi di riferimento ai livelli massimi degli ultimi 3 anni.
Asia-Pacifico: alle 8:30 molte delle principali borse dell’area si presentavano in crescita, con i maggiori guadagni a Taiwan, Seoul e Hong Kong dove i rispettivi indici principali registravano un rialzo del 2,08%, 1,79% e 0,93%.
Buona parte dei rialzi possono essere attribuiti alla correzione del prezzo del petrolio a New York il giorno prima, ed al significato che gli operatori possono ad esso attribuire nei termini del suo impatto sulle prospettive di crescita globale, con beneficio dei titoli delle imprese esportatrici e delle aviolinee della regione: la sudcoreana Hyundai Motor guadagnava più del 3% e la nipponica NEC ha chiuso in rialzo del 2,06%, mentre Cathay Pacific e Singapore Airlines guadagnavano l’1,85% ed il 2,8% rispettivamente.
A Tokio, l’indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,46%, dopo il minimo in due mesi fatto registrare nella precedente seduta, con la Nintendo in crescita del 3,8% sull’onda di voci circa una proposta di acquisizione da parte di Microsoft.
Sempre in Giappone, la lettura preliminare per l’indice degli indicatori anticipatori di giugno è risultata migliore delle attese, sia pure in calo al 60% dal 70% precedente, mentre l’indice delle condizioni correnti ha segnato un 88,9%, in linea con l’aspettativa mediana degli osservatori intervistati da Bloomberg. Importante, in termini di prospettive di crescita della regione, è il dato sulla fiducia dei consumatori sudcoreani in luglio, in calo a 89,6, dal 92,2 di giugno.
Commodity: in calo il prezzo del greggio dopo che ieri ha toccato i 44,28 $/b. I dati sulle scorte petrolifere statunitensi hanno evidenziato nell’ultima settimana un calo di 1,9 Mln di barili, mentre salgono le scorte di distillati e benzine. Il presidente Opec ha dichiarato che l’Opec potrebbe immediatamente ricorrere ad aumenti della produzione, stimando la capacità produttiva residua in 1,5Mln/b. Buone notizie anche sul fronte Yukos: l’azienda sarebbe stata autorizzata a continuare ad utilizzare fondi bancari per continuare la produzione nel breve termine. Il risultato è stato un calo del petrolio di circa il 3% e del 6% della benzina.
A cura di A. Cesarano (Responsabile desk Market Research), L. Lorenzoni (Economista), C.Pace (Research Assistant)