Economia

Mercati: correzioni molto significative nei prossimi 3-9 mesi

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Nel corso dei prossimi 3-9 mesi ci aspettiamo di assistere a correzioni molto significative, sia sul mercato azionario che su quello del credito. Così Filippo Lanza, gestore del fondo HI Numen Credit, Hedge Invest Sgr, società di gestione del risparmio indipendente specializzata in prodotti di investimento alternativo (hedge, Ucits, real estate e private debt), commenta i driver da monitorare nelle fasi finali del bull market

“Il 2018 finora è stato un anno molto volatile e difficile, soprattutto per il mercato del credito e del reddito fisso. In questo contesto è però ancora possibile trovare opportunità eccezionali. La nostra visione è che stiamo entrando nella fase finale del mega mercato rialzista degli ultimi anni, spinto fortissimamente dall’azione delle Banche Centrali e da tutta una serie di driver, come la stabilità politica internazionale e lo sviluppo tecnologico. Ora questi fattori stanno iniziando a venire meno: le Banche Centrali hanno iniziato a ridurre gli stimoli, la stabilità politica viene messa in discussione dalle crescenti tensioni geopolitiche e commerciali, e sul fronte tecnologico sta aumentando esponenzialmente la competizione internazionale. A tutto ciò si aggiunge un enorme problema di liquidità”.

Secondo l’analista in questa fase, i driver negativi stanno accelerando.

“Anzitutto, la rimozione degli stimoli da parte delle principali Banche Centrali: anche la Bank of Japan di recente ha fatto intendere di voler ridurre l’intensità degli stimoli. La Federal Reserve procederà con un ulteriore rialzo dei tassi a dicembre, se non già a settembre. Infine, la Banca Centrale Europea ridurrà il QE e passerà al reinvestment, che sarà ancora significativo per i titoli governativi, ma sostanzialmente pari a zero per quelli corporate (essendo l’average maturity dei titoli corporate acquistati relativamente molto più lunga rispetto a quella dei governativi)”.

Da qui a fine anno, dice l’analista, “ci aspettiamo un’inversione di marcia, anche alla luce della probabilità tangibile di inasprimento delle problematiche dell’Eurozona, dove le valutazioni sono storicamente molto elevate”.

In questo contesto, crediamo che sia indispensabile essere molto cauti e adottare posizionamenti molto opportunistici, accumulare opzionalità via put su tanti risky asset, per sfruttare il verificarsi di situazioni di grande drammaticità e quindi aumento della volatilità nei prossimi mesi, finanziandole attraverso posizioni in events o con posizioni long short con payoff particolarmente interessante. Detto questo, le correzioni potrebbero essere estremamente rapide, anche per i problemi di illiquidità strutturale del mercato, e ci aspettiamo che generino opportunità interessanti per aprire successivamente posizioni lunghe.