WSI) – Tassi di interesse: in calo i tassi di mercato dell’area Euro con il differenziale 2-10 anni che si è ristretto a 217 pb da 224. Supera i 100 pb lo spread sul decennale Italia-Germania. A pesare sui tassi di mercato è stato non solo il calo dei listini azionari ma anche l’asta sul titolo trentennale tedesco che ha registrato una domanda superiore all’offerta.
Oltre ai buoni dati sui Pmi servizi di maggio che pur rimanendo sotto la soglia 50 continuano a registrare segnali di miglioramento, ieri sono stati pubblicati i dati finali sul Pil del primo trimestre dell’intera area. Il dato ha confermato il forte calo del preliminare, evidenziando all’interno un contributo negativo soprattutto di investimenti e scorte.
Oggi sui mercati peserà l’attesa per la riunione della Bce e soprattutto l’annuncio delle modalità di acquisto dei covered bond, oltre che le aste in Francia e Spagna. In Francia è infatti attesa l’asta di Oat con scadenza 2015-2023 per 6-7 Mld€, mentre in Spagna la riapertura del Bono 2014. Negli Usa i tassi di mercato governativi sono calati su tutte le scadenze in una giornata caratterizzata dall’aumento dell’avversione al rischio degli operatori.
Le principali borse mondiali sono calate con l’indice S&P500 guidato al ribasso dai settori legati all’energia ed alle materie prime e dagli industriali. A pesare sull’umore degli investitori hanno contribuito i dati macro peggiori delle attese, in particolare quello relativo al mercato del lavoro calcolato dall’ADP che talvolta anticipa l’andamento dei dati rilasciati dal Dipartimento del Lavoro attesi per domani.
Questi ultimi, alla luce del dato di ieri, potrebbero segnalare una perdita di posti di lavoro superiore alle attese. Deludente anche l’Ism servizi di maggio che ha evidenziato una contrazione peggiore delle attese e gli ordinativi industriali di aprile. Il governatore della Fed Bernanke ha dichiarato che gli enormi deficit del bilancio Usa minacciano la stabilità finanziaria ed il governo non può permettersi di continuare ad indebitarsi al tasso corrente per finanziarli.
Ricordiamo che Il Congressional Budget Office (CBO) stima che il deficit di bilancio quest’anno raggiunga il 13% del Pil. Con riferimento al recente aumento dei tassi di mercato sulla parte lunga della curva e sui mutui, ha dichiarato che in parte riflette una maggiore preoccupazione circa i grandi deficit, ma esistono anche altri fattori quali un maggiore ottimismo relativo all’outlook economico, fattori tecnici legati a coperture di asset rappresentati da mutui ed un aumento della propensione al rischio degli investitori che recentemente hanno preferito asset più rischiosi rispetto ai Treasury.
Oggi sono attesi i dati relativi alla produttività nel primo trimestre ed i consueti dati settimanali sul mercato del lavoro. E’ previsto un altro intervento di Bernanke oltre a quelli di altri due membri della Fed. Sul decennale governativo, la resistenza si colloca a 3,70%, il supporto a 3,50%.
Valute: il calo delle borse ha dato luogo ad un apprezzamento del Dollaro vs Euro. Ancora una volta si evidenzia l’elevata correlazione positiva tra il cross ed i listini azionari. Oggi l’andamento sarà particolarmente influenzato dalle parole di Trichet del pomeriggio. Le resistenze si collocano a 1,4250 e 1,4370-40. Il supporto si colloca in area 1,4110-1,4080.
Bill Gross, gestore di Pimco, ha consigliato a chi detiene Dollari di cominciare a diversificare la propria esposizione prima che le banche centrali ed i fondi sovranazionali comincino a fare altrettanto a causa dell’aumento dei deficit Usa. Andamento analogo per l’Euro/Yen, anch’esso molto correlato con le borse. La resistenza si colloca a 138, mentre i supporti sono individuabili in prossimità di 135 e 134. Durante la notte lo Yen si è leggermente deprezzato sulla notizia che gli investitori giapponesi stanno aumentando gli acquisti di asset stranieri.
Materie Prime: ieri si è verificato il calo maggiore delle materie prime delle ultime sei settimane, come testimoniato dall’andamento dell’indice CRB (-2,7%). Particolarmente colpiti gli energetici con il gas naturale (-8,6%) ed il greggio Wti (-3,5%) in forte calo. Tra gli agricoli male il grano (-7,8%). Andamento negativo anche per i metalli preziosi ed industriali. In controtendenza cacao (+2,4%) ed alluminio (+0,8%).
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