Economia

Mercati attendisti, ecco i prossimi fattori di rischio

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In generale gli investitori propendono per la cautela, in vista di alcuni appuntamenti cruciali come il terzo dibattito televisivo tra i candidati alla corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton e Donald Trump, in calendario nella giornata di domani.

Ma c’è anche l’annosa questione della Fed. Così, in un’intervista rilasciata a Bloomberg, James Wood, analista presso Rivkin Securities, a Sidney:

“Probabilmente assisteremo a un trading incerto, fino a quando alcuni di questi eventi rischiosi non si concluderanno, come l’ultimo dibattito presidenziale Usa. Il momentum sembra essere favorevole a un rialzo dei tassi, a dicembre, da parte della Fed”.

Tra l’altro, sono di poche ore fa le dichiarazioni del vicepresidente della Fed, Stanley Fischer, secondo cui la Banca centrale americana sarebbe “molto vicina” a centrare gli obiettivi prefissati nel suo statuto, ovvero la creazione di piena occupazione, accompagnata da prezzi stabili.

Allo stesso tempo, i dati Usa provenienti dal Fed lasciano pensare che la politica monetaria della Fed rimarrà ancora accomodante.

Prudenza anche in vista dell’altro fattore di rischio imminente, rappresentato dalla pubblicazione di dati che arriveranno dalla Cina nella giornata di domani, relativi alla produzione industriale, alle vendite al dettaglio e al Pil. Nel terzo trimestre il Pil ha segnato, secondo un sondaggio di economisti stilato da Bloomberg, un rialzo su base annua del 6,7%.

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