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MERCATI AMERICANI GIU’, PESANO ISM E BUFFETT

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Chiusura negativa per i mercati americani, che dopo essere partiti in buon rialzo hanno intrapreso la via dei ribassi dopo la comunicazione di un rapporto sul settore manifatturiero peggiore delle previsioni.

Piuttosto bassi anche oggi i volumi di scambio.

DATI DI CHIUSURA DELLA SEDUTA ODIERNA




















































































































































































INDICI DI BORSA Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Nasdaq IXIC 1320.29 -1.29 1946.2 1108.5 32.16% 19.11%
DJIA DJIA 7837.86 -0.67 10673.1 7197.49 26.56% 8.90%
S&P 500 SPX 834.81 -0.75 1173.89 768.63 28.89% 8.61%
Nasdaq 100 NDX 991.07 -1.85 1573.42 795.25 37.01% 24.62%
INDICI DI SETTORE
(a)
Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Petrolifero OIX 247.54 1.12 337.99 235.14 26.76% 5.27%
Energia DJ_ENE 182.23 0.82 229.68 169.07 20.66% 7.78%
Gas Naturale XNG 165.09 0.36 201.14 105.53 17.92% 56.44%
Finananziario DJ_FIN 140.30 0.06 185.17 127.71 24.23% 9.86%
Farmaceutico DRG 284.17 -0.51 392.3 237.7 27.56% 19.55%
Assicurazione DJ_INS 267.52 -0.86 378.84 260.78 29.38% 2.58%
Software GSO 102.29 -0.88 180.83 77.63 43.43% 31.77%
Internet ECM 42.55 -0.95 58.65 29.2 27.45% 45.72%
Retail RLX 253.40 -1.01 345.6 243.8 26.68% 3.94%
Biotech BTK 316.97 -1.10 543.7 275.1 41.70% 15.22%
Hardware GHA 159.66 -1.20 256.5 110.5 37.75% 44.49%
Wireless YLS 51.06 -1.37 79.84 31.26 36.05% 63.34%
Networking NWX 143.07 -1.60 282.1 79.3 49.28% 80.42%
Difesa DFX 133.94 -1.76 208.15 134.5 35.65% -0.42%
Oro-Argento XAU 69.89 -2.92 89.11 54.67 21.57% 27.84%
Semiconduttori SOX 285.90 -3.94 641.9 209.4 55.46% 36.53%




















































































DATI
SUI MERCATI (b)
volume Nyse (*) 1178.44 VOLATILITA’/OPZIONI Valore
volume Nasdaq (*) 1247.16 Vix 34.09
volume Nasdaq 100
(*)
1022.80 Vxn 45.83
volume DJIA (*) 216.37 Index put-call ratio 1.01
titoli Nyse in
rialzo
1604 Equity put-call
ratio
0.63
titoli Nyse in
ribasso
1605 TREASURIES yield
titoli Nyse
invariati
191 scadenza a 5 anni 2.64%
titoli ai massimi-Nyse
(c)
68 scadenza a 10 anni 3.68%
titoli ai minimi-Nyse
(c)
49 scadenza a 30 anni 4.68%
titoli Nasdaq in rialzo
1375 PETROLIO prezzo/barile
titoli Nasdaq in
ribasso
1795 Future Crude $35.88
titoli Nasdaq
invariati
269 VALUTE cambio
titoli ai massimi-Nasd
(c)
65 Cambio Euro/Dollaro 1.089
titoli ai minimi-Nasd
(c)
52 Cambio Dollaro/Yen 117.52

ELABORAZIONE DATI A CURA DELL’UFFICIO STUDI DI
WALLSTREETITALIA





LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna








































CONTRATTI FUTURE SU SADDAM HUSSEIN
Scadenza Chiusura Variaz % Volumi
31 MARZO 2003 24 -2 30500
30 APRILE 2003 61 0 6448
31 MAGGIO 2003 70 +1 4573
30 GIUGNO 2003 74 0 19300
Come si leggono i future su Saddam?


COMMENTO SULLA SEDUTA DI BORSA

A febbraio l’indice Ism e’ sceso a 50,5 punti, contro i 53,9 di gennaio e i 52 attesi.

Le rinnovate preoccupazioni per la ripresa economica hanno cosi’ oscurato gli spunti positivi che avevano trainato i mercati in avvio di seduta. Tra questi, l’arresto del regista degli attentati dell’11 settembre e la decisione dell’Iraq di distruggere i missili al-Samoud 2.

Tuttavia gli stessi esperti di mercato avevano prontamente osservato che il piccolo rally dell’avvio non aveva basi solide. La verita’, secondo alcuni operatori, e’ che i listini al momento non navigano in buone acque e sono ancora in cerca di chiarezza e di catalizzatori positivi.

Le preoccupazioni sul fronte internazionale si sono subito riaccese quando, nel pomeriggio, sono giunte alcune voci sulla Corea del Nord.

Tornando all’ISM, secondo alcuni economisti, se l’indice dovesse scendere ulteriormente, la Fed potrebbe tornare a tagliare i tassi.

Un ulteriore colpo per i listini e’ arrivato dal guru di Omaha, Warren Buffett, secondo cui l’azionario e’ ancora poco attraente.

Ha contribuito ai ribassi odierni un vecchio “nemico” dei mercati azionari e della fiducia degli investitori: gli scandali societari.

Il direttore finanziario del colosso delle carte di credito Capital One Financial Corp. (COF – Nyse) ha rassegnato le dimissioni dopo aver ricevuto un avviso che le autorita’ potrebbero condannarlo per insider trading.

L’ex amministratore delegato della societa’ biotech ImClone (IMCL – Nasdaq), gia’ nell’occhio del ciclone per insider trading, ha ammesso di aver frodato anche il Fisco americano.

Nel pomeriggio, a indebolire i listini sono sopraggiunti i risultati deludenti delle vendite di auto a febbraio. In particolare, General Motors (GM – Nyse) ha annunciato che le vendite negli USA sono diminuite del 19%.

Sul Nasdaq si sono fatte sentire le perdite del colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq), sulla scia di una nota a toni chiaroscuri emessa da Merrill Lynch, e del produttore di computer palmari Palm (PALM – Nyse), che ha lanciato un “warning” sulle vendite del terzo trimestre fiscale del 2003.

Sui chip (SOX) ha pesato anche il pessimismo di Standard & Poor’s sulla ripresa. Il settore non e’ riuscito cosi’ a beneficiare delle notizie positive giunte dalla Semiconductor Industry Association, secondo cui a gennaio le vendite globali si sono attestate a $12,2 miliardi, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

GLI ALTRI DATI MACROECONOMICI:

Nel mese di gennaio il reddito e le spese personali si sono rivelate inferiori alle previsioni del consensus degli analisti. Il reddito personale e’ cresciuto dello 0,3%, mentre le spese personali hanno registrato un calo dello 0,1%.

Al di sopra delle stime la spesa per le costruzioni , che a gennaio ha messo a segno un incremento dell’1,7% contro il +0,5% stimato dagli analisti.

Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.