(Teleborsa) – In un contesto segnato da una perdurante debolezza dell’economia reale, il gruppo Mediobanca mostra nei nove mesi dell’esercizio una solida crescita dei ricavi e della redditività. L’utile netto, infatti, risulta pari a 354,4 mln di euro, a fronte dei 39,3 mln relativi allo stesso periodo del 2009. I ricavi segnano un incremento del 25% a 1599,9 mln di euro. Il margine di interesse mantiene un trend in lieve crescita sui nove mesi (+1,4%, da 651,9 a 661,3 milioni), trainato dal Corporate & Investment Banking – CIB (+13,7%). Nell’ultimo trimestre il motore della crescita è risultato invece il credito al consumo (+5,7%) spinto dalla ripresa delle erogazioni e dal minor costo della raccolta; il CIB segna una transitoria flessione (-13,6%) legata al minor rendimento della tesoreria. Le commissioni ed altri proventi salgono nei nove mesi del 9,6% (da 378,1 a 414,3 milioni) riflettendo il positivo andamento del CIB (+14,8%) ed in particolare dell’area capital market (+38%). I proventi da negoziazione crescono da 268,3 a 383 milioni nei nove mesi con un contributo di circa 70 milioni nell’ultimo trimestre. Sul piano patrimoniale, permangono elevate la solidità patrimoniale e la posizione liquida del gruppo. gli impieghi di gruppo, pari a 33,3 miliardi, scendono nell’anno del 8,4%, ma si stabilizzano rispetto a dicembre 09 (-1%). L’attivo netto cresce a 62,9 miliardi (60,8 miliardi a dicembre) per effetto dell’incremento della tesoreria, cui è stata destinata parte della raccolta di CheBanca! (9,1 miliardi al 31 marzo 2010, con apporto netto nel trimestre di circa 1,3 miliardi). la provvista, pressoché stabile a 54,6 miliardi (53,4 miliardi a giugno 09), beneficia nei nove mesi di oltre 2,9 miliardi di nuova raccolta CheBanca!, rappresentando quest’ultima il 17% (12% a giugno 09) della raccolta di gruppo. Il patrimonio netto sale a 6,4 miliardi (5,7 miliardi a giugno 09) ed il Core Tier 1 supera l’11% (10,3% a giugno 09 e 11.0% a dicembre 09).