(Teleborsa) – Nel primo semestre 2010, le principali banche europee aumentano la reddività e rafforzano il capitale- E’ quanto emerge da un’analisi condotta da R&S Mediobanca sulle situazioni semestrali di 18 banche di Eurolandia: i 16 maggiori istituti per totale attivo e i due maggiori gruppi italiani. Ripresa dei ricavi complessivi, passati da 223,6 miliardi di euro del primo semestre 2009 a 247,8 miliardi di euro, con un progresso di 24,2 miliardi (+10,8%). Il secondo semestre del 2009, ricorda R&S Mediobanca, aveva segnato solo un lieve incremento sul primo del 2009 (+1,7%). Su base annua, i ricavi del 2010 sarebbero pari a circa 495,5 mld e quindi superiori del 9,9% a quelli del 2009 che a loro volta avevano superato del 4,8% quelli del 2007 (assunti come livello precrisi). Le perdite su crediti sono scese a 45,1 mld, in calo del 29% rispetto al primo semestre del 2009 (63,5 mld di euro) e alla seconda metà del 2009 (63 mld di euro). Se confermato anche nella seconda metà del 2010, l’attuale volume di accantonamenti porterebbe ad un totale annuo prossimo ai 90 mld. Risultato corrente dei primi de mesi è positivo (58,2 miliardi di euro), superiore a quello segnato nell’intero 2009 (43,9 mld.) e piu’ che doppio rispetto a quello dei due semestri del 2009 (attorno ai 22 miliardi di euro ciascuno). In significativo miglioramento anche il risultato netto che si assesta a 40,5 miliardi di euro (+42,5% sul primo semestre 2009) mentre il roe annualizzato dei primi sei mesi del 2010 raggiunge il 9,1%, livello quasi doppio rispetto al 2009 (5,5%), dopo essere stato negativo sull’intero 2008 ed avere toccato il 15,3% nel 2007.