(Teleborsa) – Sotto la presidenza di Renato Pagliaro il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio al 30 giugno scorso di Mediobanca, illustrati dall’Amministratore Delegato Alberto Nagel. Lo silegge in una nota. L’esercizio della banca d’affari milanese si chiude con un utile netto di 400,8 milioni (2,4 milioni a giugno 2009) che riflette, da un lato, la positiva dinamica dei ricavi nell’anno (+ 13,6% da 1,8 a 2 miliardi) malgrado le tensioni emerse nel IV trimestre sul mercato dei titoli sovrani e, dall’altro, le minori, seppur ancora elevate, rettifiche su titoli disponibili per la vendita (da 451,4 a 150 milioni). Nei dodici mesi il gruppo Mediobanca mostra ricavi in progresso del 14% a 2.018 milioni rispetto agli 1,8 miliardi dell’esercizio 2008-2009. Costi in progressivo rallentamento (+6% a 773m, rispetto al +14% dello scorso esercizio) con un cost/income che scende al 38% (41% a giugno 2009). Rafforzata la solidità patrimoniale, ampliata la posizione di liquidità e diversificate le fonti di raccolta: Il Core Tier 1 è salito all’11,1% dal 10,3% di giugno 09. Disponibilità liquide: impieghi di tesoreria +17.4% (da 12,8mld a 15mld). Rimane stabile la raccolta complessiva a 54mld (+1%) con apporto del retail in crescita al 18% del gruppo (12% a giugno 2009. Il Cda ha proposto un dividendo a 0,17 euro con un cash payout del 55%.