“La sinistra, se vincerà le elezioni, dovrebbe rispettare Mediaset. Ci vuole poco per distruggere le aziende”. Lo dice in un’intervista all’UNITA’ Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset. “Cosa deve succedere? Niente, mi auguro – continua -. Comprendo che qualcuno possa pensare di colpire l’azienda di cui é azionista importante la famiglia Berlusconi. Mediaset è un’impresa di mercato, pienamente scalabile: uno ci mette i soldi e già oggi può comprarci. Chi parla di Mediaset come del braccio armato di Berlusconi dice delle sciocchezze: il 50% del nostro capitale è in mano a investitori esteri che guardano bilanci e strategie. Stop. Il resto è propaganda. (…)
Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Mediaset rispetterà la par condicio. Anche se la giudico una legge ingiusta: non si può mettere sullo stesso piano il partito che ha lo 0,5% e quello che ha il 25% dei voti. Così come non si può impedire a una formazione politica di fare gli spot che vuole. (…) Se penso a leader come Fassino, D’Alema, Prodi non ho alcuna difficoltà a riconoscere il loro rispetto verso il mercato e il sistema delle imprese, noi compresi. Se, invece, mi viene in mente Bertinotti con la patrimoniale e la tassazione delle plusvalenze finanziarie, io vedo gli investitori che scappano altrove e un’economia alla deriva. Per la verità anche nei Ds c’é qualcuno che vorrebbe farci la pelle. In senso metaforico, ovviamente”.