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MEDIA: VIVENDI UNIVERSAL VIVE ORE DA BRIVIDI

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Giornate da brividi per Vivendi Universal (V – Nyse). Mercoledì, il gruppo francese ha vissuto uno dei momenti più critici della propria storia con un consiglio d’amministrazione che ha dovuto prendere decisioni fondamentali soprattutto sulla linea da tenere per salvare la società dal fardello del debito.

In particolare, la riunione di ieri sera è stata importante per l’amministratore delegato Jean-Marie Messier. Doveva convincere i soci della validità della sua strategia di riconcentrazione sui media e una decisa riduzione del debito del gruppo, pari a €17 miliardi.

Su questo punto, Jean-Marie Messier ha proposto al cda la vendita del 15% di Vivendi Environnement, la filiale attiva nei servizi alla collettività. Con questa operazione Vivendi Universal potrebbe deconsolidare debiti per €15 miliardi di Vivendi Environnement e recuperare €2 miliardi.

Se per ora Jean-Marie ha salvato la poltrona, il consiglio d’amministrazione ha creato ad hoc un Consiglio di governance da affiancargli e con il compito di seguire da vicino l’operato dell’amministratore delegato.

Il nuovo organo, definito dalla stampa francese il « consiglio del buon governo » sarà guidato da Edgar Bronfman Junior (principale azionista di Vivendi Universal) e da Marc Viénot (ex amministratore delegato di Société Générale). Secondo il comunicato, è stato lo stesso Jean-Marie Messier a proporre la creazione del consiglio, mentre sul piano di riduzione del debito niente è trapelato.

Sulla Borsa di Parigi, Vivendi Universal lascia oltre il 4% a 32,30.