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McCain minaccia: “Se confermata ipotesi russa, ci saranno ripercussioni incredibili”

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NEW YORK (WSI) – “Ci saranno ripercussioni incredibili se dovesse venir fuori che forze russe e separatisti filo-russi sono i responsabili dell’abbattimento del Boieng Malaysia Airlines”. Non usa giri di parole John McCain, senatore repubblicano dello stato dell’Arizona nonché candidato alla Casa Bianca nel 2008 in un’intervista rilasciata oggi alla MSNBC (VIDEO QUI SOTTO).

Mc Cain ha sottolineato che “qualora dovesse venir fuori che si è trattata di un’azione dei separatisti filo russsi o russi credendo erroneamente che si fosse trattato di un aereo ucraino, ci sarà un inferno”.

Intanto, l’ipotesi che ad abbattere con un missile terra-aria il Boeing 777 della Malaysia Airlines nell’est dell’Ucraina siano stati i ribelli separatisti filorussi è quella attualmente più credibile secondo l’intellingence Usa . E’ quanto si legge sul sito della Cnn.

L’aereo è stato abbattuto in una delle zone più calde del conflitto tra Kiev e i separatisti filorussi. L’esame delle scatole nere, ritrovate, del Boeing, precipitato giovedì nei pressi del confine russo, dovrebbe aiutare a ricostruire l’accaduto. Aveva a bordo 283 passeggeri, tra i quali molti europei, in maggioranza olandesi, e 80 bambini. Ad essi si aggiungono i 15 membri dell’equipaggio. Sono tutti morti. Per ora sono stati rinvenuti 121 corpi.

A seguito dei contatti e delle verifiche ancora in corso sulle informazioni fornite dalla compagnia aerea e dalle autorità olandesi, la Farnesina ha fatto sapere che risulterebbero coinvolti un doppio cittadino italiano-olandese e suo figlio. Continuano comunque le verifiche con gli altri partners per escludere la presenza di altri italiani a bordo del velivolo. Inoltre, un centinaio di passeggeri erano professionisti o volontari che si recavano alla conferenza internazionale sull’Aids che inizierà domani a Melbourne. Lo indicano diversi media australiani.

Il velivolo, in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur a 50 chilometri, all’altezza di 10.100 metri prima di entrare nello spazio aereo della Federazione russa ha cominciato a perdere quota, e successivamente si è schiantato nel territorio dell’Ucraina. Il capo dell’agenzia di trasporto aereo federale russo Alexander Neradko, ha detto che l’aereo è scomparso dal radar a 52 chilometri dal confine con la Russia all’altezza di 10,1 chilometri.

E tra Mosca e Kiev è già scambio di accuse. L’aereo malese abbattuto in Ucraina “conferma ancora una volta la necessità di una rapida soluzione pacifica della crisi acuta in questo paese”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin, spiegando che serve un cessate il fuoco e notando che questa tragedia ha bisogno di un’indagine oggettiva. I servizi segreti ucraini (Sbu) avrebbero intercettato alcune conversazioni telefoniche, immediatamente successive allo schianto dell’aereo della Malaysia Airlines, che dimostrerebbero che il volo MH17 è stato abbattuto dai separatisti filo-russi.

“Non avrebbero dovuto volare qua sopra! C’è una guerra qua” avrebbero detto i ribelli a membri dell’intelligence russa. La chiamata sarebbe stata fatta pochi minuti dopo lo schianto da Chomukhine, un villaggio che si trova 50 miglia a nord-ovest di Donetsk. Lo ha scritto il quotidiano britannico “Mail”, citando il “Kiev Post”, cui i servizi segreti ucraini avrebbero filtrato la notizia. Intanto, i separatisti filorussi sono pronti a dichiarare una tregua bilaterale per due-quattro giorni per indagare sul Boeing abbatutto. Lo hanno reso noto gli stessi miliziani dall’Est Ucraina.

La richiesta da più parti è per verifiche equidistanti e affidabili. Londra ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per venerdì pomeriggio. Intanto il primo ministro malese Najib Razak ha detto in un accorato e commosso discorso pubblico che nessuno dovrebbe toccare il relitto e le scatole nere, prima dell’arrivo degli investigatori internazionali.

I separatisti si sono impegnati a consentire alle autorità ucraine e all’Osce di poter accedere al luogo dello schianto. Kiev insiste su un possibile coinvolgimento dei separatisti, accusando i filorussi di essere in possesso di un complesso Buk, ossia l’unico sistema antimissile insieme con l’S300 ad essere in grado di colpire un obiettivo da terra a un’altezza di 10.000 metri. Secondo il presidente ucraino Petro Poroshenko non si esclude che l’aereo sia stato abbattuto, ma il capo di stato di Kiev nega il coinvolgimento della forza aerea ucraina. Comunque sorgono molti punti di domanda anche sulla scelta della compagnia aerea di volare su un territorio così pericoloso. In realtà le autorità di volo avevano vietato già di sorvolare l’Est dell’Ucraina a un’altezza inferiore ai 7.900 metri da terra.