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Materie prime: speculatori si preparano per un rialzo del prezzo

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro, la giornata ha registrato un miglioramento degli umori degli operatori dopo l’arrivo di due notizie: 1) le dichiarazioni del portavoce della Commissione europea secondo cui la ricapitalizzazione diretta delle banche da parte dell’ESM non richiederà la garanzia da parte del governo oggetto del piano di aiuti; 2) proposta della Commissione europea di mitigare le richieste in termini di deficit/pil 2012 della Spagna, portandolo quest’anno al 6,3% dal precedente 5,3%.

La concessione è da ricollegare all’impegno del governo spagnolo a presentare in settimana una terza manovra di austerity in cui tra gli altri punti figura un aumento dell’Iva.

L’Eurogruppo di ieri si è poi concluso con alcuni punti di accordo raggiunti, in particolare sul tema Spagna: 1) il piano di aiuti al sistema bancario del paese arriverà inizialmente tramite l’Efsf con prestiti al fondo nazionale Frob. Solo quando si arriverà ad un organismo di vigilanza unica sulle banche dell’area, allora: a) i debiti del Frob non saranno a carico del debito del paese; b) non saranno necessarie garanzie dello stato; 2) 30 Mld€ del totale degli aiuti saranno disponibili a fine luglio in caso di necessità; 3) il prossimo 20 luglio sarà ufficializzato il dettaglio del piano; 4) la Spagna metterà a punto una bad bank per gestire gli asset delle banche in difficoltà; 5) è stata concessa una dilazione di un anno (dal 2013 al 2014) per portare il deficit/pil al di sotto del 3%.

È’ stato fissato indicativamente per la prima settimana di settembre un Eurogruppo nell’ambito del quale è attesa la presentazione di proposte della Commissione europea in merito all’organismo unico di vigilanza bancaria, che il consiglio europeo è atteso valutare entro fine anno.

Infine sono state ratificate diverse nomine: 1) Juncker a capo dell’eurogruppo fino a fine 2012/inizio 2013; 2) il lussemburghese Mersch nell’ambito del comitato esecutivo della Bce; 3) Regling (attuale ad dell’Efsf) come ad anche del nascente ESM.

La reazione dei mercati questa mattina appare improntata alla prudenza con valori vicini a quelli di chiusura sia sul mercato azionario, sia su quello obbligazionario sia sul forex.

Nel frattempo, dopo la Germania anche la Francia ha collocato ieri titoli a 6 mesi a tasso negativo.

Draghi, nel corso dell’audizione al parlamento europeo, ha lasciato aperta la possibilità di un ulteriore taglio del tasso di riferimento, sottolineando come l’obiettivo di stabilità dei prezzi va inteso in entrambe le direzioni.

Oggi l’attenzione sarà sulla decisione della corte costituzionale tedesca sul tema Fiscal Compact/ESM.

Negli Usa inizio di settimana in lieve calo con gli operatori che rimangono cauti in una settimana che sarà caratterizzata da pochi dati macro di rilievo.

A chiusura mercati il colosso dell’alluminio, Alcoa, ha dato inizio alla stagione delle trimestrali riportando utili e ricavi, in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma al di sopra delle stime degli analisti. Stando alle parole del CEO, Klaus Kleinfield, le prospettive per il mercato dell’alluminio rimangono buone grazie ad una domanda di alluminio crescente da parte del settore auto ed aerospaziale.

Sul fronte politico, da segnalare la proposta del presidente Obama di estensione per un anno degli sgravi fiscali introdotti da Bush, includendo esclusivamente le famiglie con reddito inferiore ai 250.000$. La proposta prevede inoltre l’innalzamento della tassazione per redditi superiori a tale soglia dal 35% al 39,6%. Difficile ipotizzare il favore dei Repubblicani.

Valute: euro volatile vs dollaro nella giornata di ieri in attesa dell’Eurogruppo. Questa mattina il cross si colloca in prossimità di area 1,23, dopo che ieri era calato fino a 1,2230 (supporto per oggi). La resistenza oggi si colloca a 1,238. Sul fronte yen, la valuta nipponica verso euro si colloca sui massimi da oltre 1 mese, con il supporto principale presso area 95,50, minimi di giugno. Il supporto più vicino per oggi si colloca in prossimità di 97,50. Verso dollaro, il cross continua a muoversi tra la resistenza 80 ed il supporto 79.

Materie Prime: giornata positiva ieri per le materie prime con quasi tutte le componenti dell’indice GSCI ER che hanno chiuso in rialzo. Ancora una volta i cereali hanno registrato alcune delle performance migliori. In rialzo anche il gas naturale Usa (+3,9%).

Questa mattina si sta assistendo ad un calo del prezzo del petrolio dopo la fine dello sciopero in Norvegia in atto da 16 giorni che rischiava di paralizzare la produzione del paese.

I dati della Cftc, mostrano che la settimana scorsa gli speculatori hanno aumentato in modo considerevole l’ammontare di posizioni nette lunghe che puntano ad un futuro rialzo delle materie prime nel loro complesso; in particolare l’aumento è stato notevole per le agricole (mais, soia, grano).

Sul fronte macro, i dati cinesi di giugno hanno evidenziato un minor ammontare di greggio, rame, alluminio importato dalla Cina rispetto a maggio, mentre sono aumentate le importazioni di soia.

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