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MATERIE PRIME: PROSPETTIVE DI RIBASSO PER IL RAME

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di WSI.

(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno chiuso la sessione contrastati, con un lieve calo sul tratto a breve termine della curva, un lieve rialzo sul lungo ed una pendenza di curva in leggero aumento. Torna a scendere sotto i 110 pb il differenziale sul decennale Italia-Germania, mentre sul monetario il tasso Euribor tre mesi per la prima volta da inizio ottobre è salito sebbene in modo marginale a 1,406% da 1,405. I dati relativi ai Pmi manifatturiero e servizi di aprile hanno registrato un miglioramento rispetto al dato precedente ed alle attese di mercato, confermando l’ipotesi dell’attesa di un miglioramento delle attività dei settori nei prossimi mesi.

. Il membro della Bce, Weber, in un’intervista ha confermato che la ripresa dell’economia internazionale sarà evidente alla fine del 2010, ma alcune aree iniziano già ad evidenziare segnali di miglioramento. Weber ha inoltre aggiunto che nei primi due mesi dell’anno si è assistito ad un crescente miglioramento dei mercati interbancari e che il sostegno del Fmi ai paesi emergenti dovrebbe favorire le esportazioni tedesche. In Italia il tesoro oggi annuncerà i quantitativi d’asta, con un’attenzione particolare all’ammontare del nuovo decennale 2019.

Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente stabili in una giornata in cui i mercati azionari hanno chiuso in lieve rialzo, sulla scia della pubblicazione di alcune trimestrali migliori delle attese tra cui quella di Marriott, principale operatore nel settore alberghiero. In generale l’indice S&P 500 sta provando da diversi giorni a superare la quota intorno agli 870 punti, in un contesto in cui si alternano segnali di rallentamento della fase recessiva ad altri invece meno incoraggianti, come ad esempio il calo oltre le attese delle vendite di case esistenti nel mese di marzo.

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L’attenzione degli operatori rimane ancora focalizzata sull’esito degli stress test che ricordiamo sono attesi in pubblicazione il prossimo 4 marzo, dopo le recenti rassicurazioni del ministro Geithner sul fatto che buona parte delle 19 banche supererà i test stessi. Nel breve pertanto è attesa la continuazione dell’oscillazione del comparto decennale Usa nel range 2,5-3%.

Valute: Dollaro in marcato deprezzamento verso Euro, sulla scia di dati migliori delle attese in area Euro (in particolare gli indici Pmi, malgrado permangano abbondantemente sotto quota 50), e sull’aspettativa che tale indicazione venga confermato dall’indice Ifo in pubblicazione oggi. Tecnicamente l’area di resistenza più importante si colloca in prossimità di 1,3250. Yen in marcato apprezzamento verso Dollaro arrivando a sfiorare quota 96,50 che rimane per oggi il supporto di breve. Verso Euro il principale supporto è fissato a 126.

Materie prime: un’altra giornata positiva per il greggio Wti. Negativi i metalli industriali, con il rame che ha registrato la peggiore performance dell’indice GSCI (-4,6%), seguito dallo zinco (-3,7%), il cui surplus mondiale, secondo l’ILZG, sarà pari a 260.000 ton. Secondo il Copper Study Group il consumo mondiale di rame calerà almeno del 4,3% nel 2009 guidato dal ribasso medio del 14% negli Usa, Europa e Giappone, mentre la domanda cinese sarà in controtendenza, in salita del 3%. Positivi i preziosi, con l’argento che ha ottenuto la migliore performance giornaliera (+3,7%). A sostenere le quotazioni dell’oro sono state invece gli acquisti cinesi che, in base a quanto riportato dalla Xinhua News Agency, hanno aumentato le loro riserve del 76% dal 2003. La decisione ha lo scopo di diversificare le loro riserve. Andamento contrastato tra le materie prime agricole, guidate dal rialzo del cotone (+3,5%). In leggero rialzo il caffè (+0,7%), le cui esportazioni colombiane del primo trimestre si sono attestate a 2.63Mln sacchi nel primo trimestre, -16% a/a.

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