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Materie prime: mancanza di fiducia sulla ripresa, in calo le puntate toro

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Siena – chiusura di settimana negativa per i listini dell’area Euro. A impattare è stata la notizia di una riunione straordinaria dei ministri finanziari dell’area Euro. La riunione, durata 2 ore e mezzo, si è effettivamente tenuta sabato ed ha portato alla concessione di aiuti al sistema bancario spagnolo fino a 100 Mld€.

Il primo ministro Rajoy ha tenuto a precisare che non si tratta di un piano di salvataggio ma di una linea di credito agli istituti bancari. Dopo l’annuncio i listini azionari hanno aperto la sessione di oggi in rialzo, mentre gli spread sono calo.

Pochi sono i dettagli al momento resi noti. Tra questi rientra la concessione dei fondi al fondo pubblico di ristrutturazione bancaria spagnolo, il cosiddetto FROB il quale a sua volta si incaricherà di distribuire i fondi alle banche oggetto di aiuti. Il Fmi avrà un ruolo solo di monitoraggio e non di erogazione diretta di fondi.

I dettagli e le modalità di pagamento saranno definiti una volta che sarà ufficializzata la richiesta, prevista per il prossimo eurogruppo del 21 giugno. L’ammontare esatto dei finanziamenti sarà richiesto al termine delle valutazioni di organismi indipendenti.

Tra i dettagli ancora mancanti rientra la definizione della provenienza dei fondi, se cioè essi saranno erogati dal fondo EFSF o dal meccanismo ESM. Si tratta di una questione piuttosto delicata.

Il ministro delle finanze tedesco Schaeuble ha dichiarato che sarebbe auspicabile che i fondi giungessero dall’Esm e non dall’Efsf per non appesantire troppo il bilancio della Germania. Le erogazione del fondo EFSF rientrano infatti pro-quota nei debiti pubblici dei paesi garanti.

Non a caso, il ministro delle finanze finlandese ha prontamente dichiarato che, in caso di utilizzo del fondo EFSF, la Finlandia chiederà apposito collaterale a garanzia.

In Francia ieri si è tenuto il primo turno delle elezioni amministrative: Socialisti e Verdi avrebbero ottenuto la maggioranza assoluta. Il secondo turno si terrà domenica prossima in concomitanza con le elezioni in Grecia.

Secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Der Spiegel, Draghi, Juncker, Van Rompuy e Barroso stanno lavorando ad un piano per arrivare ad una “unione fiscale genuina” nella quale ciascuno stato non sarà più autonomo nelle decisioni sul funding. Si tratterebbe di una condizione necessaria per arrivare al’emissione di eurobond. Ai governi sarebbe lasciata solo l’autonomia di decidere come spendere le entrate fiscali.

Eventuali spese eccedenti queste ultime, richiederebbero l’autorizzazione dell’Eurogruppo il cui presidente diventerà progressivamente il futuro ministro delle finanze europeo. L’Eurogruppo sarebbe inoltre controllato da un nuovo organismo europeo che includerebbe anche membri del parlamento europeo. Le clausole inerenti all’ipotesi di emissioni congiunte riguarderebbero in ogni caso solo le nuove emissioni.

La settimana sarà caratterizzata dall’attesa per le elezioni in Grecia di domenica. Sabato prossimo inizierà il G20 in Messico che si concluderà con l’incontro dei leader del 18-19 giugno.

Negli Usa listini azionari in rialzo sulla scia dell’attesa di un accordo sul tema Spagna. In settimana attesi i dati sulle vendite al dettaglio, produzione industriale e inflazione di maggio.

Il focus anche negli Usa sarà principalmente sull’evoluzione in area Euro, in vista dell’importante voto greco di domenica prossima.

Valute: questa mattina l’euro parte di slancio e supera 1,26 sulla decisione arrivata nel fine settimana, di mettere a disposizione fino a 100Mld€ per le banche spagnole da parte dell’Europa. Per questa settimana le resistenze si collocano presso area 1,27 ed 1,28, mentre i supporti a 1,2430/1,24 e 1,24,90. Secondo la Cftc, gli speculatori continuano a puntare su un futuro deprezzamento dell’euro vs dollaro, portando le posizioni nette a nuovi massimi storici.

Yen in deprezzamento questa mattina vs euro sulla scia delle notizie dalla Spagna. Questa settimana il cross trova le resistenze a 101 e 102, il supporto a 98 ed area 96. Il cross dollaro/yen ha la resistenza a 79,80 ed il supporto più vicino a 79.

Lieve apprezzamento dello yuan cinese vs dollaro dopo i numerosi dati macro del fine settimana relativi a maggio. L’inflazione è scesa ai minimi da 2 anni, in rallentamento anche la produzione industriale e le vendite al dettaglio. Il cross resta comunque in prossimità dei massimi da quasi sei mesi.

Materie Prime: questa mattina si sta assistendo ad un rialzo delle principali commodity in linea con la partenza positiva delle borse europee grazie alle notizie dalla Spagna ed alle importazioni cinesi ben oltre le attese. Il Brent si è riportato sopra i 101$/barile, il Wti in prossimità degli 86$/b. L’oro si attesta poco sotto i 1600$/oncia, in lieve rialzo rispetto allo scorso venerdì. In rialzo anche il rame, che recupera gran parte delle perdite dello scorso venerdì, grazie alle buone importazioni cinesi. Secondo la Cftc, la scorsa settimana gli speculatori hanno portato l’ammontare delle posizioni nette che puntano ad un rialzo delle materie prime quasi ai minimi dell’anno.

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