Con il colosso Wall Street fermo per il Thanksgiving, o Giorno del Ringraziamento, e quindi con i volumi sull’azionario globale ben piu’ sottili del solito, la speculazione ribassista ha dato una zampata feroce al mercato approfittando delle news sul pre-crack di Dubai World, facendo chiudere in profondo rosso le borse del vecchio continente. Vendite massicce hanno affondato i titoli bancari (Hsbc, Santander, Bnp Paribas, Barclays, Credit Suisse hanno perduto tra il 2,8% e l’8,9%).
Sono praticamente andati in fumo circa 160 miliardi di euro di capitalizzazione, e l’indice Ftse Eurofirst 300 ha perso il 3,21% a 989,14 punti facendo registrare il valore di chiusura piu’ basso delle ultime tre settimane e delle piu’ pesanti perdite in una seduta degli ultimi sette mesi. A Londra il Ftse 100 finisce a 5.194,13 punti con una flessione del 3,18%. A Parigi il Cac 40 termina a 3.679,23 punti (-3,41%). Il Dax di Francoforte si attesta a 5.614,17 punti (-3,25%). Il Ftse Mib di Milano con 21.922,45 punti cede il 3,6%.
Sulla bolla dei mercati, ecco alcune delle analisi, opinioni e commenti pubblicati da WSI nelle ultime settimane:
BORSA: ATTENZIONE CHE SIAMO QUASI AL FINALE
BORSA: IL RIALZO PIU’ INGANNEVOLE DELLA STORIA
GURU CATASTROFISTI: SI CONSIGLIA SOLO A UN PUBBLICO MATURO
ALERT AZIONARIO: STA NASCENDO UNA BOLLA
FENOMENOLOGIA DEL RALLY DEL BABBEO
BORSA: OBIETTIVI RAGGIUNTI, L’ANALISI TECNICA GETTA LA SPUGNA