(in aggiornamento)
Londra – Gli sforzi che l’Italia sta mettendo in atto per arrivare a un consolidamento ambizioso da un punto di vista fiscale rafforza il rating sul debito sovrano, fissato ad “AA-“. E’ quanto ha reso noto l’agenzia di valutazione americana Fitch. L’istituto ha però lanciato anche un avvertimento: il rating potrebbe soffrire pressioni al ribasso nel caso in cui il governo non riuscisse a centrare gli obiettivi fiscali che si è preposto di raggiungere.
“L’outlook stabile relativo al debito sovrano italiano è basato sulle aspettative di Fitch Ratings, secondo cui il governo probabilmente riuscirà a ridurre il deficit come pianificato”. Ma se così non fosse, ovvero, “se nel medio-termine questi obiettivi fiscali non fossero centrati, il rating dell’Italia soffrirebbe pressioni al ribasso”, ha avvertito Fitch.
Continuando, l’agenzia ha commentato la situazione di forte tensione che si è presentata sul mercato dei titoli di stato europei. “Il forte aumento dei rendimenti dei bond governativi italiani e dell’Eurozona delle ultime settimane riflette piuttosto una crisi di fiducia del mercato sulla risposta che le autorità europee stanno dando alla crisi del debito europeo, più che un deterioramento dei fondamentali dei debiti sovrani stessi”.
Per concludere David Riley, responsabile dei Rating globali sui debiti governativi, ha sottolineato che “l’Italia è sulla strada per centrare il target di bilancio di quest’anno e per mettere in atto le misure recentemente annunciate e volte a rafforzare la credibilità dell’obiettivo di un pareggio di bilancio entro il 2014″.
da Asca
La cura ”Tremonti” per frenare la spesa degli enti locali, regioni comprese, sembra funzionare. Lo scrive un rapporto di Standard & Poor’s sull’andamento del debito e del deficit degli enti locali in europa occidentale. Il debito complessivo degli enti locali europei e’ in costante salita dai 1.259 miliardi del 2009 ai 1.366 del 2010. Quest’anno potrebbe raggiungere quoota 1.416 miliardi. Invece quello degli enti locali tricolori va in direzione del tutto opposta dai 119 miliardi del 2009 ai 116 del 2010.
Quest’anno dovrebbe scendere a 114 miliardi. Risultati ottenuti “grazie al patto di stabilita’ interno” scrive l’agenzia di rating. S&P vede dunque rosa per il biennio 2011-12, ”assumendo che il patto di stabilita’ resti sempre stringente, allora il debito continuera’ a scendere mediamente dell’1% all’anno”. (Asca)