Le vendite di appartamenti a Manhattan sono calate del 7,2% nel quarto trimestre dell’anno scorso allontanandosi cosi’ dai massimi di due decenni.
La compravendita ha riguardato 2.295 unita’ abitative contro le 2.473 dello stesso periodo 2009 e di quota 2.661 dei tre mesi prima. Lo scrive Bloomberg citando il broker Prudential Douglas Elliman Real Estate e la newyorchese Miller Samuel.
Il mercato della citta’ e’ “piatto”: negli ultimi tre mesi dell’anno scorso gli incentivi fiscali allora in vigore avevano aiutato a portare il settore ai massimi di 20 anni. Lo ha spiegato Jonathan Miller, presidente di Miller Samuel. Nel periodo considerato sono stati raggiunti livelli considerati storicamente normali e vicini alla media di dieci anni di 2.323 unita’ per trimestre. “Quando si parlava di ripresa si intendeva una situazione in miglioramento. Adesso la parola significa un’assenza di peggioramento”, ha aggiunto a Bloomberg lo stesso Miller.
Il prezzo medio e’ pero’ aumentato del 4,3% su base annuale a $845.000. Le abitazioni che alla fine hanno trovato un compratore sono rimaste sul mercato per 125 giorni, in linea con la media decennale di 133 giorni. Nel quarto trimestre 2009 il periodo era stato di 204 giorni.