Un ragazzo di 23 anni, manager di un hedge fund (si tratta di fondi di investimento non regolamentati), e’ stato arrestato dagli agenti dell’Fbi con l’accusa di aver bruciato milioni di dollari ricevuti in affidamento dai propri clienti.
Secondo gli agenti della polizia federale americana, Mark Yagalla, che aveva appena 20 anni quando lancio’ il suo fondo, e’ stato rintracciato a Las Vegas, dove si era rifugiato nell’ultimo disperato tentativo di vendere alcune proprieta’ acquistate coi soldi della clientela.
Dalla capitale dei casino’, secondo una ricostruzione dell’Fbi, il giovane stava cercando di mettere in vendita tra l’altro ”auto, camioncini pick-up, gioielli, un elicottero, una societa’ di limousine, pozzi di petrolio in Texas, un ospizio per anziani e perfino un cavallo da corsa”.
Yagalla, che viveva in Delaware ma aveva un ufficio a New York, aveva raccolto da investitori privati $900.000 per l’hedge fund Ashbury Capital Partners.
Stando ai dossier della Securities and Exchange Commission, la Consob Usa che per prima ha avviato le indagini, il manager ha interamente bruciato il patrimonio del fondo acquistando proprieta’ e beni per il uso personale, lasciando un conto in rosso di $271.000 in una filiale della Lehman Brothers.
Se sara’ giudicato colpevole al processo, il truffatore potrebbe essere condannato a 5 anni di prigione e a una maxi multa di $1,8 miliardi.